"Sarno Servizi Integrati": maggioranza approva la nascita

Rega: "Amministrazione avrebbe fatto meglio a programmare azioni di controllo"

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Sarno.  

Si è tenuta lo scorso martedì l'ultima riunione di consiglio comunale a Sarno, nella quale l'assise cittadina è stata chiamata a votare l'ingresso in scena della nuova azienda partecipata dall'Ente della città.
La proposta è stata approvata all'unanimità dai consiglieri di maggioranza, mentre l'opposizione è stata coesa nell'esprimere il suo voto contrario. A spiegare perché è il consigliere di Sarno Civica, Antonello Manuel Rega. "Continuo a domandarmi quale sia la ratio per cui ci saremmo dovuti accingere a votare questo provvedimento - ha detto il consigliere - e credo che, se non avessimo vissuto questa tragica situazione emergenziale dovuta alla pandemia, una scelta simile avrebbe anche avuto un senso, una collocazione in uno scenario storico ben differente. Ad oggi però - ha continuato il neoeletto nel direttivo provinciale di Fratelli d'Italia - dove ci troviamo a far fronte non solo all'emergenza sanitaria, ma anche ad una ahimè imminente crisi sociale ed economica, credo che anche solo pensare di far gravare sulla città altri costi, sia una scelta tutt'altro che saggia. E sarebbe un eufemismo dire che tutto ciò mi lascia basito. Non solo, dunque, con questo provvedimento sono state consolidate le tariffe della sosta, producendo degli effetti nefasti anche sui commercianti, ma si è creato, di fatto, anche un sistema per bypassare i concorsi. In un periodo post – pandemia, forse sarebbe stato più pratico prevedere un anno di esenzione, e non dichiarare la nascita di una società che ha l’obbligo di andare a recuperare tutta una serie di tariffe e tributi dovuti al Comune, che dunque, in tal senso, graverà ulteriormente sui cittadini”.

A questo punto, la spiegazione del voto contrario. "La nostra votazione sfavorevole non riguarda una questione ideologica, ed ho già spiegato il perché. Il nostro voto è una manifestazione contraria alla fiducia che l’opposizione avrebbe dovuto dimostrare alla maggioranza e nella buona fede del suo operato, soprattutto se volgiamo lo sguardo alle politiche sul personale che quest’Ente ha messo in atto", ha spiegato Rega. "Lo strumento non è sbagliato, ma il momento storico che stiamo vivendo è del tutto inadeguato per delle manovre in questo senso. Ciò non può che denotare lo stremo a cui si è ridotto l’Ente Comune, anche per ciò che riguarda una gestione in tale materia. Piuttosto, infatti, che impiegare le sue energie per pensare a come nominare esperti esterni, che si sono poi pensionati con cifre stratosferiche, le quali avrebbero potuto essere destinate al pagamento degli stipendi delle nuove assunzioni per figure mancanti al Comune, e a come vendere speranze ad una cittadinanza ormai in ginocchio, quest'amministrazione avrebbe fatto meglio a programmare un'azione di controllo del territorio, e mi riferisco non ai dirigenti, ma a Vigili, piuttosto che ai dipendenti amministrativi ", ha concluso il consigliere.