Battipaglia, agente aggredito: "A disposizione ufficio legale"

La solidarietà della Csa Fiadel. Dalla Cisl Fp: "Emerse, in modo palese, criticità operative"

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Battipaglia.  

I rappresentanti della Cisl Fp Salerno condannano "Senza appello" l'aggressione subita da un ufficiale del corpo di polizia municipale ad opera di "un balordo", un 50enne del posto, fermato e condotto al locale comando, accusato di resistenza a mezzo violenza e minaccia, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale ed oltraggio. Il sindacato ha inviato una missiva indirizzata al Sindaco, al Comandante della Polizia Locale, al Segretario Comunale e ai dipendenti della Polizia Locale del comune di Battipaglia perchè: "Davanti ad un episodio così grave non si possono tacere le criticità operative emerse in modo così palese."

"Il Corpo di Polizia Municipale di Battipaglia sembrerebbe infatti ne sia rimasto all'oscuro per quasi 48 ore (episodio occorso il giovedì!) e ne sia venuto a conoscenza il sabato mattina tramite un video già presente in tutte le piattaforme social che hanno veicolato le ignobili immagini. La visione delle immagini ha creato sconcerto prima, avvilimento dopo e frustrazione a molti operatori per l’inerzia operativa che ha fatto sì di non assicurare alla Giustizia nella flagranza l’autore del vile attacco!

Si giunge quindi al punto del discorso ovvero del disagio psicologico che gravando "fisiologicamente" per la specificità del lavoro si è ora ulteriormente compromesso dalle condotte "attendiste" sin qui dette creando nella città anche un clima di scherno. Gli operatori della P.M. hanno avuto conoscenza di un fatto di così grave portato da amici, conoscenti e dal web finanche le altre pattuglie che erano sul territorio cittadino non hanno avuto alcuna segnalazione del grave episodio!

In una società già intrisa di forti tensioni per le crisi che si stanno susseguendo, le lacune operative emerse nel video possano creare convincimenti sbagliati in un'utenza propensa a condotte di devianza sociale (atti criminosi) con una percezione di impunità anche a seguito di violenza a Pubblico Ufficiale! Il lavoro quindi diventa sempre più complesso e pericoloso.

Il sig Comandante, che ha mostrato più volte sensibilità alle istanze dei suoi collaboratori, ai sensi dell'art. 9 della legge quadro è il responsabile dell'addestramento dei componenti della P.M. ed alla luce degli eventi costringe ad un momento di riflessione di cosa comporti il servizio di polizia e di cosa obbligatoriamente si debba e non si debba fare in determinati momenti.

Al fine di poter garantire il massimo grado di sicurezza per chi opera in strada si sollecita quindi una maggiore attenzione ad un addestramento degli operatori e nel contempo, nel solco di una linea sempre propositiva, il Sindacato CHIEDE all’Amministrazione Comunale l’inserimento dei test e del colloquio psicoattitudinale nel Regolamento di accesso al Corpo come da anni accade, oltre alle Forze di Polizia dello Stato, a tante polizie locali nazionali. Si rinnova la solidarietà a chi in strada porta con dignità, spirito di abnegazione e dimostra la
risolutezza che deve essere propria ad agenti di polizia." Concludono i rappresentanti della Cisl Fp. 

Arriva la solidarietà anche del segretario provinciale della Csa, Angelo Rispoli. "Ho sentito il collega ed è molto provato dalla vicenda e dal clamore che il caso ha scatenato. Come sindacato abbiamo messo a disposizione in nostro ufficio legale per tutelare i suoi interessi nell'eventualità di una costituzione di parte civile. A tutti i colleghi del comando di Battipaglia esprimiamo la nostra vicinanza".