A Pagani il primo "matrimonio della gentilezza"

"L’idea nasce dal rendere speciale e ricco di gesti gentili un momento che segna per la vita"

a pagani il primo matrimonio della gentilezza
Pagani.  

Il matrimonio civile è una cerimonia istituzionale, che sancisce l’unione tra due persone, sovente veloce, limitata al riconoscimento degli sposi, alla lettura di pochi articoli ed alla richiesta della comprensione di tali norme. Per questo Valentina Oliva, che è Assessore alla Gentilezza del Comune di Pagani SA ha pensato  di rendere ancora più significativo questo momento valorizzandolo con la gentilezza. Così ieri, 22 Aprile, nel palazzo municipale di Pagani si è celebrato il primo “matrimonio della gentilezza” in un contesto civile, che ha unito Santina  e Maurizio, che in questa circostanza si sono molto emozionati. A motivare il significato di questa buona pratica, che da oggi diventerà una consuetudine, l’Assessore Oliva:”abbiamo immaginato un rito che vada al di là della mera lettura degli articoli, consentendo così alla nuova famiglia di sentirsi accolta e sostenuta a partire dalle istituzioni.” A partecipare alla preparazione del matrimonio della gentilezza la consigliera Anna Maresca, da sempre impegnata in realtà religiose del territorio, che ne spiega l’origine:”L’idea nasce dal rendere speciale e ricco di gesti gentili un momento che segna per la vita e che è intriso di significato assai profondo, perché fondato su una scelta che i due fanno consapevolmente e con responsabilità.” Alcuni degli elementi gentili previsti nel cerimoniale: un libretto con una raccolta di piacevoli e profondi letture sull’amore, la luce e la sabbia e/o il sale colorato.

Il matrimonio della gentilezza è stato condiviso dall’Assessore Oliva nell’archivio delle buon pratiche del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza (www.costruiamogentilezza.org), uno strumento a disposizione degli Assessori alla Gentilezza e di tutte le amministrazioni comunali, per essere riproposto e contribuire ad accrescere il benessere delle comunità, affinché la gentilezza possa divenire un’abitudine sociale diffusa.