Bentornate Caretta Caretta: le prime tracce di un nido di tartaruga ad Ascea

Michela racconta il ritrovamento: "Una grande emozione" |VIDEO

bentornate caretta caretta le prime tracce di un nido di tartaruga ad ascea
Ascea.  

La sveglia è sempre quella da alcuni giorni ormai: fissa alle 6 del mattino. Ma dopo giorni di km macinati, questa mattina la bella sorpresa: sul litorale di Ascea, in località Petrosa sulla spiaggia di Ascea Marina una squadra di volontari Enpa, che da alcuni giorni si occupa del monitoraggio e della ricerca dei nidi di tartarughe caretta caretta, ha individuato le prime tracce. Grande emozione per le ragazze sul posto, Michela Pisapia, Roberta Teti, Fulvia Gherardelli, Chiara Della Pepa e Sara Capobianco, coordinate dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn. 

Si può dire, insomma, ufficialmente iniziata la stagione dei nidi per le tartarughe marine in Cilento e anche quest'anno Ascea si conferma meta privilegiata. Si spera, come sottolinea anche la volontaria Michela Pisapia, che questo sia il primo di tanti nidi. L'anno scorso, infatti, la costa cilentana ha registrato un vero e proprio record con il ritrovamento di una trentina di nidi di caretta caretta e migliaia di tartarughine nate. "Speriamo di fare lo stesso" Sottolinea Michela, che non nasconde l'emozione. 

Una semplice scia sulla sabbia, qualche impronta, e di lì parte l'iter per la protezione come testimoniato anche dalle immagini e dai video realizzati dalle volontarie dell'Enpa. Sul posto stanno per arrivare gli esperti dell’acquario di Napoli, intanto l'area è stata recintata e a breve si inizierà a scavare per confermare o meno la presenza di uova. "Sono fiduciosa" aggiunge la volontaria.

Dalla stazione Zoologica Anton Dohrn, intantom sottolineano che "è fondamentale imparare a riconoscere i pochi indizi lasciati dalle tartarughe, ecco cosa fare se trovi una traccia o una tartaruga marina che sta deponendo le uova: chiama il numero 3346424670 - Non disturbare la tartaruga - Non la toccare - Non usare flash - Non la illuminare - Evita di entrare nel suo campo visivo, resta dietro la tartaruga". Importante, inoltre, non calpestare eventuali tracce trovate ed eviatare che lo facciano altri delimitando l’area.