Covid nel Vallo di Diano, Cisl: "Allestire postazioni "drive in" per i tamponi"

"Una soluzione per alleviare il lavoro delle USCA sul territorio costrette a “rincorrere” il virus"

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Teggiano.  

Aumentano i contagi anche nel Vallo di Diano e il coordinatore sanità Pubblica Area Centro Sud Lorenzo Conte chiede un potenziamento delle attività assistenziali Covid-19 sul territorio con delle postazioni “Drive in” in modalità DTD-Drive Through per i tamponi con accesso esclusivo su convocazione ASL.

"Considerando il particolare momento di emergenza sanitaria che sta vivendo il territorio del Vallo di Diano, con l’aumento esponenziale della curva dei contagi abbiamo inoltrato alla direzione strategica dell’ASL Salerno una richiesta di rendere più efficace l’assistenza ai cittadini, al fine di aumentare i canali di collegamento fra pazienti, medici di famiglia e USCA e per ridurre i tempi di attesa inerenti le segnalazioni, i consulti, l’effettuazione dei tamponi e la notifica degli esiti - dichiara Lorenzo Conte Coordinatore ASL Salerno per la CISL FP dell’Area Centro Sud - con l’invito ai sindaci dei comuni del Vallo di Diano - Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Montesano sulla Marcellana, Monte San Giacomo, Padula, Pertosa, Polla, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant'Arsenio, Sanza, Teggiano, Sassano - a vigilare e sostenere tale evidente necessità. Una siffatta riorganizzazione è finalizzata a superare le notevoli difficoltà del personale USCA, legate soprattutto alla conformazione del territorio. Riteniamo che si possano realizzare una o più postazioni “Drive in” in modalità DTD-Drive Through con accesso esclusivo su convocazione ASL: i drive through sono dei punti sul territorio raggiungibili in auto dove è possibile effettuare un tampone nasofaringeo senza scendere dalla vettura. Al servizio si potrebbe accedere su prenotazione, previa convocazione della ASL, in modo da garantire una pianificazione dell’intervento assistenziale e tempi di attesa contenuti, gestire tempestivamente i casi sospetti di COVID-19 come ad esempio i soggetti asintomatici e/o con sintomi lievi, segnalati dal Servizio di Prevenzione."

"Riteniamo che tale soluzione possa prima di tutto alleviare il lavoro svolto dalle USCA sul territorio costrette a “rincorrere” il virus, percorrendo chilometri di strada per raggiungere le abitazioni dei pazienti e pertanto permettere un notevole risparmio di tempo, aumentare il numero dei tamponi effettuati in una giornata nonché dare un più rapido riscontro ai cittadini. A tal proposito - conclude Lorenzo Conte - confidiamo anche nelle istituzioni del territorio affinché supportino la nostra richiesta e trovino una soluzione logistica adeguata alla realizzazione di quanto sopra esposto."