Capaccio Paestum, nasce il Comitato del Festival della Cultura Immateriale

Sarà siglato un protocollo d'intesa tra l'ICPI e l'Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento

capaccio paestum nasce il comitato del festival della cultura immateriale
Capaccio.  

Nasce il Comitato del Festival della Cultura Immateriale. Sarà, infatti, siglato un protocollo d'intesa tra l'ICPI e l'Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento. Gli obiettivi principali del Comitato sono la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale immateriale per far convergere sul territorio ulteriori testimonianze legate ai patrimoni immateriali dell’Unesco. Nel corso della prima riunione, svoltasi il 22 febbraio, è stata annunciata la firma di un protocollo d'intesa tra l'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) e l'Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, al fine di attivare una serie di iniziative che rendano il cittadino al centro della salvaguardia dei beni materiali e immateriali, per creare insieme un processo di identità condivisa.

L'ICPI fa capo al Ministero della Cultura e opera per la valorizzazione, in Italia e all’estero, dei beni culturali demoetnoantropologici, materiali e immateriali, e delle espressioni delle diversità culturali presenti sul territorio. Promuove, inoltre, attività di formazione, studio e divulgazione, collaborando con università, enti pubblici e privati, centri di ricerca nazionali e internazionali.

In particolare la collaborazione tra ICPI e l'Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, riguarderà la definizione del programma annuale del Festival, la definizione del "programma scientifico", la presentazione e l'approfondimento di alcuni progetti del ICPI, la creazione sul sito web dell'ICPI di una "vetrina sul festival", la promozione del territorio e del Festival a livello nazionale ed internazionale.

È stato, quindi, istituito un comitato tecnico scientifico che coordinerà i lavori e tutte le fasi del Festival.

Tutti gli interventi rientrano nel percorso fortemente voluto dall'Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento per la salvaguardia del patrimonio immateriale del territorio. La settima colonna del dossier per la candidatura a capitale italiana della cultura 2024, infatti, è dedicata proprio ai patrimoni, ai miti e alle leggende come salvaguardia della storia e dell' identità del territorio.