Insulti e petardi al consiglio comunale di Scafati: "Intervenga il Prefetto"

Il sindaco: "Ho temuto per l'incolumità dei consiglieri e degli assessori"

insulti e petardi al consiglio comunale di scafati intervenga il prefetto
Scafati.  

Tensione, ieri sera, durante il consiglio comunale di Scafati. "Il clima di violenza" che secondo il primo cittadino Cristoforo Salvati ha accompagnato la riunione è sfociato poi in insulti, cori, lancio di petardi e schiamazzi da parte di un gruppo di tifosi della Scafatese calcio, di associazioni e militanti di partiti legati a consiglieri di minoranza "venuti appositamente in consiglio comunale per offendere e denigrare", denuncia il sindaco. 

A raccontare quando avvenuto è la stessa fascia tricolore. "Questa sera ho temuto per l'incolumità dei consiglieri e degli assessori", lo sfogo. 

"L'impressione che abbiamo avuto è che fosse tutto organizzato per contestare me e la mia maggioranza facendo passare in secondo piano il voto contrario al bilancio. Noi abbiamo fatto la nostra parte e coerentemente abbiamo garantito i 12 voti favorevoli della maggioranza da me guidata e precisamente quelli dei consiglieri: Ida Brancaccio, Teresa Cirillo, Antonio Carotenuto, Espedito Fontana, Emilio Cirillo, Giovanna Cavallaro, Giovanni Bottone, Pietro Carella, Domenico Acunzo, Luca Maranca, Mario Santocchio e il mio che purtroppo sono stati insufficienti ad approvare il bilancio previsionale che richiedeva 13 voti favorevoli.

Chiederò un incontro urgente con sua eccellenza il Prefetto di Salerno Francesco Russo per rappresentare la gravità della situazione in un comune già sciolto per due volte per infiltrazione mafiosa. Non ci lasceremo intimidire e continueremo a lavorare fino all'ultimo giorno convinti della bontà del nostro operato. Ringrazio I carabinieri della tenenza di Scafati per aver evitato il peggio. SI al confronto democratico, NO alla violenza", le parole del sindaco Salvati.