Sciopero elettorale a Matierno per le Poste

I residenti pronti a disertare le urne nel Referendum se non sarà salvata l’Agenzia 14

Salerno.  

La succursale delle Poste di Matierno resta un baluardo da difendere a tutti i costi. E i residenti, fra le tante ipotesi di protesta sono pronti a scioperare in occasione della consultazione elettorale referendaria del 4 dicembre. A tre giorni dalla chiusura programmata dell’Agenzia 14 di via Degli Etruschi che sta agitando la tranquillità della frazione collinare. A poco serve l’annuncio di Antonio Carbonaro che qualche “luce natalizia” farà la sua comparsa nella frazione collinare, con i residenti decisi a difendere con i denti un avamposto sociale che rischia di far cadere ancora più nel degrado una zona di Salerno che si sente dimenticata dal resto della città. E in queste ore si susseguono gli incontri fra i residenti, con le ipotesi al vaglio che sono le più disparate. Fra queste sit in davanti l’Agenzia 14 ma anche a Fratte, fino al classico striscione.

Le ipotesi sono tante a conferma che a Matierno non si vuole cedere le armi, con il Nuovo Comitato di Quartiere a fare passi decisivi. Già nella giornata di domani il presidente Enrico Cipriani cercherà di avere un incontro con il vicario del Prefetto, Fortezza, per conoscere novità sul fronte della proprietà dell’immobile in cui adesso è alloggiato l’ufficio postale della discordia. Un passaggio che, con molta probabilità, sarà fatto anche in Comune, mentre si limano le armi. Una tregua che, secondo i residenti, durerà solo fino a martedì, nell’attesa dell’incontro serale fra il sindaco Napoli e Gabriele Di Donato, responsabile di gestione dell’area immobiliare delle Poste Italiane. In caso di risposta negativa, con possibilità che comunque l’Agenzia 14 debba chiudere i battenti, i residenti sarebbero pronti a protestare per la perdita di un servizio fondamentale.  

 

anro