Aeroporto Salerno, anche Gesac in pressing: "Siamo pronti"

L'ad Barbieri: "Opportunità per tutta la Campani". EasyJet: "Valutiamo una rotta anche qui"

Salerno.  

Nonostante gli annunci, le polemiche e le prese di posizione, la svolta per l’aeroporto “Costa d’Amalfi” di Salerno-Pontecagnano ancora non c’è. La tanto attesa firma per sbloccare l’iter autorizzativo e consentire così l’allungamento della pista non è ancora arrivata. E dal ministero per le Infrastrutture la fumata bianca si fa attendere.

Ad incalzare però non è solo il territorio salernitano, ma anche Napoli e Capodichino. L’amministratore delegato di Gesac, Roberto Barbieri, a margine della presentazione del nuovo velivolo della Easyjet in servizio proprio allo scalo partenopeo, ha ribadito che l’entrata in esercizio del secondo aeroporto sul territorio regionale è fondamentale per l’economia.

“Ci sono questioni tecniche, ma il secondo aeroporto in Campania si puo' fare anche subito. Se cresce il secondo aeroporto a Pontecagnano, crescerà con equilibrio anche Napoli Capodichino. E questo a vantaggio del territorio”, le parole pronunciate dall’amministratore delegato di Gesac.

Insomma, anche Napoli spinge per quello che è stato definito il decentramento del traffico, visto e considerato – numeri alla mano – che Capodichino è ormai saturo e l’entrata in esercizio dell’aeroporto anche a Salerno consentirebbe alla Campania di accogliere altri passeggeri che altrimenti non si potrebbe. E’ chiaro che il Costa d’Amalfi, oltretutto, andrebbe al servizio di un’area – il Cilento, la Costiera, ma anche la Basilicata e il nord Calabria – sostanzialmente fuori dalle rotte canoniche di Napoli.

“Può essere dunque un’opportunità e Gesac, con le sue capacità tecniche, è pronta a fare la sua parte”, ha ribadito Barbieri.

Intanto, il country manager di EasyJet Lorenzo Lagorio, ha detto che quando l’aeroporto salernitano diventerà realtà la sua compagnia valuterà sicuramente un eventuale investimento sul Costa d’Amalfi per aprire una rotta anche a Salerno.