Il Decreto Rilancio non convince i commercialisti salernitani

La nota dell'ordine: "Discriminante per i professionisti e inadatto per l'economia reale"

il decreto rilancio non convince i commercialisti salernitani
Salerno.  

"Discriminante per i professionisti e inadatto a una veloce ripartenza dell’economia reale": il cosiddetto "Decreto Rilancio", non convince i commercialisti, che si sono dati appuntamento lunedì prossimo, 25 maggio, per un confronto in diretta streaming promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti ed rsperti contabili di Salerno in collaborazione con Rete Destinazione Sud.

Il webinar, dal titolo “Decreto Rilancio: analisi, riflessioni, proposte”, vedrà confrontarsi sulla manovra e sui suoi punti più critici i presidenti di quattro diversi ordini professionali rappresentativi di tutta Italia: Marcella Caradonna (Milano), Mario Civetta (Roma), Elbano De Nuccio (Bari) e Salvatore Giordano (Salerno). Il dibattito, introdotto e moderato dal presidente di Rete destinazione sud Michelangelo Lurgi, sarà arricchito dagli interventi di tre autorevoli esponenti del comparto turistico: Marina Lalli (direttore generale delle Terme di Margherita di Savoia e neo designato presidente di Federturismo Confindustria), Salvatore Lauro (armatore e presidente dell’omonimo Gruppo navale), Magda Antonioli (direttore Economics and management in arts, culture, media and entertainment dell’Università Bocconi e componente del consiglio di amministrazione dell’ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo.  

“"l Decreto Rilancio non è particolarmente pregnante rispetto alle misure attese - spiega il oresidente dei commercialisti ed rsperti contabili di Salerno Salvatore Giordano -, contiene qualche norma apparentemente interessante ma insufficiente per far ripartire velocemente l’economia, come ad esempio l’eliminazione del debito Irap, su cui tra l’altro sorgono problemi di progressività dell’imposta, o la previsione dei crediti di imposta per sanificazioni e locazioni, peraltro già presenti nei precedenti decreti, oltre all’inserimento di alcune compensazioni più favorevoli ai contribuenti. Ma nel DL non c’è alcun cenno al ruolo delle banche, lasciando così intatto quanto previsto dal Decreto Liquidità, con tutti i dubbi e le perplessità rispetto all’arbitrarietà delle erogazioni da parte degli istituti di credito: è un’altra occasione mancata per immettere subito liquidità sufficiente a un rilancio nel breve tempo dell’economia reale. E anche per la ripresa e la sopravvivenza del comparto turistico, che aveva riposto grande attesa nella manovra, si poteva fare meglio.  Per i professionisti iscritti alle Casse, poi, è veramente un Decreto vuoto: al momento li esclude dalla possibilità di accedere al sostegno a fondo perduto e non è ancora chiaro se almeno confermerà, come sembrerebbe, il bonus da 600 euro anche per i mesi di aprile e maggio", la presa di posizione di Giordano.  

"Continua la collaborazione tra Rete destinazione sud e gli ordini dei dottori commercialisti di tutta Italia - sottolinea il presidente Michelangelo Lurgi - e in particolare con l'ordine di Salerno con cui abbiamo intrapreso un proficuo dialogo da oltre tre anni. La nostra Rete è da tempo al servizio delle imprese con la formula delle "tre C": coinvolgimento, condivisione e confronto, volta  a creare un progetto condiviso di sviluppo non solo turistico in senso stretto, ma anche di sviluppo delle destinazioni. In questa mission i professionisti, e in particolare i commercialisti, sono attori principali e componenti fondamentali delle reti territoriali. Con l’evento di lunedì ci accingiamo a inaugurare proprio con loro il nuovo corso di Rete destinazione sud verso la nuova dimensione nazionale: Rete destinazione Italia", conclude Lurgi.