Asse tra Salerno ed il Marocco, mossi i primi passi in Camera di Commercio

Si è discusso di possibili partnership tra i due sistemi imprenditoriali

asse tra salerno ed il marocco mossi i primi passi in camera di commercio
Salerno.  

Interscambio commerciale esistente, investimenti diretti, turismo e possibili partnership tra i due sistemi imprenditoriali. Questi gli argomenti su cui si è dibattuto nel corso di un incontro, tenuto nel pomeriggio presso la sede della Camera di Commercio di Salerno (sede di via Generale Clark), tra una delegazione del marocco ed i rappresentanti dell'Ente salernitano. A guidare il gruppo, proveniente dalla città di Dakhla, il console generale del Marocco a Napoli Abdelkader Naji. Con lui anche il presidente del Consiglio Regionale di Dakhla Mohammed Salem Hemmia, il presidente della Camera di Commercio di Dakhla Jamal Bouassif e il vice presidente della Consulta regionale degli immigrati Chakir Fatiha. La delegazione marocchina è stata ricevuta dal vice presidente della Camera di Commercio di Salerno, Giuseppe Gallo e dal vice segretario generale dell'Ente, Ciro Di Leva.

Dakhla è una città situata sul mare e funge da linea di confine tra l'Oceano Atlantico e il Sahara Occidentale. La sua economia si fonda principalmente sull’agricoltura (forte la produzione di pomodorini, di meloni e di mirtilli) e sulla pesca (la flotta della città soddisfa il 75% del fabbisogno ittico dell’intero Paese). Durante l’incontro sono stati confrontati i punti di forza di entrambe le realtà economiche, in modo da individuare le possibili partnership, da approfondire già nel prossimo mese di giugno, quando la città sarà la sede di un importante forum economico internazionale.

Gli scambi commerciali tra la provincia di Salerno e il Marocco nel 2021 sono cresciuti rispetto all'anno precedente. Le importazioni, pari complessivamente a 5,5 milioni di euro (+5,8% rispetto al 2020) riguardano prevalentemente i prodotti alimentari. La quota maggiore delle esportazioni è invece da attribuire ad articoli in gomma e materie plastiche e macchinari e apparecchi, per un valore complessivo pari a circa 4,7 milioni di euro (in aumento dell’8,1% rispetto al 2020).