Cambio alla direzione Cna Salerno: Quaranta passa il testimone a Simona Paolillo

"Lascio un’associazione viva, vivace, in buona salute e non posso che esserne orgoglioso"

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Salerno.  

Commosso, emozionato ma anche felice ed orgoglioso perché protagonista ed artefice di un passaggio generazionale che saprà imprimere una svolta al nuovo corso della Cna di Salerno. Paolo Quaranta da 47 anni alla direzione dell’associazione più rappresentativa degli artigiani salernitani lascia il testimone a Simona Paolillo, nuovo direttore e con i suoi 43 anni il più giovane d’Italia nel nuovo ruolo tra tutte le associazioni provinciali Cna d’Italia. Dopo dieci anni di affiancamento, oggi, lunedì 25 luglio, Paolo Quaranta, nel suo giorno del compimento del suo 71esimo compleanno, ha rassegnato ufficialmente le dimissioni nella riunione dell’assemblea e del direttivo provinciale aprendo il percorso per la nomina di Simona Paolillo, sua delfina e già project manager di Cna Salerno che ha potuto apprendere sul campo le doti e le capacità di dirigere la Cna. Una vita, quella di Quaranta, spesa a difendere e rappresentare gli artigiani, a seguirne la loro evoluzione lavorativa, ad incidere nelle leggi e a dirimere le controversie.

“Non ho un episodio in particolare da raccontare perché ogni battaglia, ogni iniziativa intrapresa che ha visto raggiungere un obiettivo importante per gli artigiani ha avuto per me lo stesso valore- ha raccontato Quaranta- Durante questi anni ho visto eleggere 10 presidenti diversi e con ognuno di loro ho avuto un ottimo rapporto”. Era il primo gennaio del 1975 quando su consiglio di Vincenzo Giordano, allora ancora alla guida del Cifap, un ente di formazione prima di diventare sindaco di Salerno, Quaranta, da contabile è arrivato in Cna. “La Cna è stata la mia famiglia- ha aggiunto- ed anche di più perché spesso ho tolto spazio ed attenzione ai miei cari per dedicarmi agli artigiani e alle loro esigenze”.

Un’esperienza pluriennale nelle commissioni provinciali dell'artigianato, nei diversi organismi per il lavoro, Paolo Quaranta è stato pungolo e riferimento indiscusso per tutte le istituzioni locali e nazionali oltre che per il sistema CNA: ha portato la CNA di Salerno ad essere punto di riferimento delle imprese e della politica, che non ha mai condizionato in maniera servile le scelte. Con indiscutibile orgoglio e tenacia ha potuto mostrare, anche nei momenti di maggiore crisi, che la forza di un'organizzazione è nel radicamento sul territorio e nella capacità di tessere relazioni umane profonde e sincere oltre che nello spirito di servizio che lo ha sempre caratterizzato. Stimato da tutti per la sua onestà intellettuale e morale, per la sua caparbietà e l'acuta lungimiranza nel guardare oltre, tipica di chi viene da lontano ed è sempre presente. Coerenza, costanza, onestà e attenzione sono stati gli ingredienti del suo mandato alla guida di CNA Salerno, l'associazione sindacale degli artigiani che per il suo management è stata premiata più volte e non ha avuto mai nessun tipo di fragilità amministrativa. “Ho consegnato insieme alle dimissioni un bilancio attivo- ha detto Quaranta- lascio un’associazione viva, vivace, in buona salute e non posso che esserne orgogliosa”. Anche nei periodi di buio a livello ecomico e di difficoltà della rappresentanza, Quaranta è riuscito a realizzare la grande riconversione dei servizi dell'associazione puntando sui giovani e sul trapasso generazionale dei vecchi dirigenti, che hanno affiancato le nuove leve rendendole indipendenti e capaci di arrivare da Scafati a Sapri erogando servizi di assistenza alle imprese e previdenza sociale e rappresentanza sindacale.
È per queste sue caratteristiche che è riuscito a rimanere sempre un perno principale, senza eccessi di egocentrismo, del complesso sistema economico e sindacale locale e punto di ascolto per il sistema nazionale della CNA.

Lascia spontaneamente l'organizzazione "perché la CNA oggi può navigare da sola con un equipaggio forte e coeso" ha dichiarato durante la riunione di presidenza e nell'incontro coi colleghi. Sarà la grande squadra CNA ad affiancare Simona Paolillo e le tante imprese associate. Il Presidente Lucio Ronca ha rivolto parole di elogio per Paolo ribadendo che un vero dirigente sindacale conosce bene il momento in cui è giusto "cambiare per competere" ha sottolineato. "Paolo resterà per sempre un punto di riferimento e un grande Maestro" le parole commosse e piene di gratitudine di Simona Paolillo, donna, moglie, mamma e capo scout oggi alla guida della più grande grande organizzazione degli artigiani e delle piccole e medie imprese. "L'esigenza principale attualmente, in un momento di grande smarrimento politico ed istituzionale come questo - ha detto la nuova direttrice- è avere la capacità di essere affidabili ed essere punto di riferimento per le più piccole imprese, lavorare per loro e con loro".