Proprietà industriale: Fondazione Saccone lancia uno sportello informativo

Il progetto è realizzato in sinergia con Studio Torta e 012Factory

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Salerno.  

Hanno preso il via, presso la Fondazione Saccone, le attività dello sportello informativo sulla proprietà industriale frutto di una partnership con 012factory, incubatore certificato di startup innovative, che sostiene, sviluppa ed accompagna la crescita di nuove imprese, e Studio Torta, tra le principali realtà italiane ed internazionali nella consulenza sulla proprietà industriale. L’iniziativa è stata ufficializzata nel corso di un incontro sul tema “Proprietà intellettuale: marchi e brevetti come asset strategico per lo sviluppo di imprese e startup”, rivolto a imprenditori, startupper e giovani. 
L’appuntamento, organizzato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Salerno, Unione Giovani Commercialisti Salerno e il Club Kairòs Giovani Soci di Banca Campania Centro, si è aperto con i saluti di Giorgio Scala, presidente della Fondazione Saccone ed Edoardo Gisolfi, coordinatore del CTS della Fondazione Saccone. 

Scala: «Nuovo capitolo per Fondazione Saccone»

«Si apre un nuovo capitolo per la Fondazione e per 012 Salerno, un’opportunità per il territorio della provincia di Salerno, tra le prime in Italia per la costituzione di startup e PMI innovative – ha detto il Presidente Scala – Lo sportello nasce per rispondere a un’esigenza delle aziende del territorio. Marchi e brevetti sono fondamentali per chi fa innovazione e vuole crescere. Orgogliosi della partnership con Studio Torta e 012Factory». 
«Si tratta di un ulteriore tassello che si aggiunge alle attività Fondazione Saccone dopo la collaborazione con 012Factory, uno sportello gratuito in grado di offrire uno studio di prefattibilità sul tema della proprietà intellettuale e garantire servizi ad alto valore aggiunto», ha sottolineato Gisolfi. 
A seguire i saluti a cura del vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno, Marco Rinaldi, che ha evidenziato «il ruolo di Confindustria nella modifica al codice della proprietà industriale e la necessità di una politica in grado di incentivare l’uso di strumenti di proprietà industriale», del presidente dell’Unione Giovani Commercialisti di Salerno, Salvatore De Franciscis, che ha evidenziato il «ruolo strategico dei commercialisti per accompagnare le aziende nel loro percorso di crescita selezionando gli strumenti più adeguati tra cui i diritti di proprietà intellettuale», e Francesco Sagarese, presidente del Club Kairòs Giovani Soci di Banca Campania Centro, che ha sottolineato «l’importanza di momenti di formazione e informazione su queste tematiche in un’area come quella della provincia Sud di Salerno tra le più all’avanguardia nell’agroalimentare».

Marchi e brevetti: valore aggiunto per le aziende 

Infine, gli interventi tecnici di Angelo Cicchetti, consulente Italiano ed europeo in Brevetti e Design - partner Studio Torta e Sebastian Caputo Ceo 012Factory. «Le aziende non sempre percepiscono che marchi e brevetti sono un grande valore - ha detto Cicchetti -. Chi registra i diritti di proprietà industriale ha un vantaggio importante in termini di fatturato. Per una startup è importante proteggere i propri diritti e sorvegliare il mercato per capire se il proprio servizio o il proprio prodotto esiste già. Esistono diversi strumenti per una Startup come landscaping, accordi di confidenzialità, brevetti, modello di utilità, design, marchio, copyright, segreto industriale. Felici di poter mettere a disposizione del territorio della provincia di Salerno le nostre competenze verticali sui temi della proprietà industriale».
«Brevetti e marchi rappresentano un asset strategico per startup e PMI innovative e sono elementi in grado di accrescere la reputazione e il valore - ha detto Sebastian Caputo -. Questo accordo ci consente di mettere a fattor comune le nostre esperienze e competenze e di mettere a disposizione della provincia di Salerno un servizio a valore aggiunto». 

Grande interesse ha suscitato la testimonianza del ceo di Cti Foodtech, l’ingegner Biagio Crescenzo, che ha raccontato l’esperienza dell’azienda salernitana, che ha depositato circa 150 brevetti in oltre 20 Paesi del mondo attivando collaborazioni strategiche. «Se non avessimo depositato dei brevetti, la nostra azienda leader nel mercato della produzione di macchine per la denocciolatura della frutta non esisterebbe. Siamo approdati in America per portare il nostro contributo tecnologico ed aumentare il livello di competitività».