"Rousseau, la piattaforma dei 5 Stelle è illegittima"

Fuoco amico sulla strumentazione grillina. Agosto: non si è adeguata alle disposizioni del Garante

Salerno.  

"La piattaforma Rousseau non si e` mai adeguata al provvedimento del 21 dicembre 2017 dell’Autorita` Garante per la Protezione dei dati personali. Un Movimento che si baserebbe sulla democrazia cosiddetta “diretta” e svolge la sua azione su una piattaforma obsoleta e non sicura da un punto di vista informatico, e` a dir poco sconcertante. Varie volte infatti, a quanto e` dato sapere, la piattaforma Rousseau e` stata oggetto di attacchi da parte dei pirati informatici che sono riusciti ad accaparrarsi informazioni e dati sensibili degli iscritti". Comincia così la nota con la quale l'avvocato Oreste Agosto, ex esponente proprio del gruppo Rousseau di Salerno, evidenzia quelle le presunte criticità dello strumento per la consultazione degli iscritti da parte dei 5 Stelle. 

"Il Garante ha gia` dal 2017 evidenziato: “ferma restando la liberta` di ogni associazione privata - quale appunto un movimento o partito politico - di strutturarsi con proprie regole (e a condizione che delle stesse sia fornita adeguata informazione a tutti gli associati), si evidenzia come, alla luce delle risultanze istruttorie, le misure di sicurezza connesse al controllo delle operazioni di voto destino alcune perplessita` - spiega Agosto - . In particolare, mentre la scelta di associare a ogni voto espresso il numero telefonico dell'iscritto "verificato", puo` avere, in astratto, motivazioni di carattere tecnico o di sicurezza relativamente all'esigenza di assicurare la "certezza" del voto, la stessa presenta delle forti criticita` rispetto all'esigenza (se tale e`, alla luce di quanto dichiarato a verbale) di garantire la riservatezza delle votazioni. I voti espressi tramite le funzionalita` di e-voting offerte dalla piattaforma, infatti, vengono archiviati, storicizzati e restano imputabili a uno specifico elettore anche successivamente alla chiusura delle operazioni di voto, consentendo elaborazioni a ritroso con - in astratto - la possibilita` di profilare costantemente gli iscritti sulla base di ogni scelta o preferenza espressa tramite il "sistema operativo" (siano esse relative alla scelta di un candidato ovvero all'approvazione di un'iniziativa politica o legislativa); cio` senza che sia previsto un meccanismo di anonimizzazione o pseudonimizzazione ex post (se non immediatamente dopo l'espressione del voto almeno alla conclusione delle votazioni e delle relative verifiche), e senza che sia previsto un termine, decorso il quale, le informazioni riferibili ad interessati vengano rimosse o trasformate in forma anonima".

Per l'ex esponente del gruppo salernitano "il Garante, quindi, sottolinea che la procedura di voto risulti altamente violativa dei diritti di privacy e riservatezza del voto dei cittadini iscritti a Rousseau, che vengono prima chiamati ad esprimersi liberamente e poi, sono controllati potendosi accertare da parte dei titolari della piattaforma (e purtroppo anche dagli hacker) in qualsiasi momento, come abbiano espresso le proprie preferenze di voto. Il Garante dell’Authority in definitiva rileva che i sistemi informatici riferiti alla Piattaforma Rousseau ed altri siti connessi al Movimento 5 Stelle, non sono conformi alle disposizioni di cui al Regolamento UE n. 679/2016. Pertanto - accusa l'avvocato Agosto - tutte le consultazioni tenutesi sulla Piattaforma dal dicembre 2017 ad oggi, comprese le Parlamentarie per le elezioni del marzo 2018, lo stesso Contratto di Governo e da ultimo le consultazioni su Salvini sono da considerarsi illegittime. Senza il doveroso e necessario adeguamento alla legge ed alle direttive comunitarie, anche le votazioni sulle candidature per le Europee, si preannunciano illegittime".

Redazione Salerno