Incendi a raffica, De Luca: "C'è la mano della criminalità"

Il governatore chiede l'intervento del Governo: "Il Viminale invii le forze dell'ordine nei siti"

Salerno.  

"E' del tutto evidente che in Campania il tema dei roghi riguarda molto la delinquenza organizzata e le lavorazioni in nero di piccole attività, che cercano di evitare gli oneri per lo smaltimento dei rifiuti speciali attraverso pratiche illecite". Così il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell'inaugurazione del sottovia a Cava de' Tirreni, commentando gli ultimi incendi che hanno coinvolto Battipaglia nel salernitano e Pianodardine ad Avellino.

Per l'inquilino di palazzo Santa Lucia "è necessario un impegno straordinario del ministero dell'Interno che ha la responsabilità del controllo del territorio. Nei prossimi giorni solleciteremo uno sforzo maggiore", ha detto De Luca che ha dunque chiesto esplicitamente una vigilanza militare dei siti considerati a rischio. Compito, questo, che spetta al Governo nazionale e non alla Regione.

E se sulle fiamme che hanno distrutto l'azienda irpina a Pianodardine il governatore ha fatto sapere di saperne poco in attesa di maggiori dettagli, su Battipaglia ci sono invece pochi dubbi rispetto a quanto accaduto alla Mgm, nella zona industriale della cittadina della Piana del Sele: "Sicuramente l'incendio è stato doloso. L'Arpac aveva fatto un sopralluogo una settimana prima. Era tutto in regola. L'unica spiegazione plausibile è che l'incendio sia stato appiccato da qualcuno", le parole del presidente della Regione Campania.