Autonomia differenziata, il sindaco Napoli fa eco a De Luca e attacca il Governo

Per la guida di Salerno la riforma porta ulteriori squilibri tra Nord e Sud

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Salerno.  

Il sindaco Vincenzo Napoli è stato intervistato a margine della conferenza stampa del consorzio ASI, tenutasi questa mattina alle 9:30 presso la Sala Convegni del Consorzio, al Parco Arbostella. Per Vincenzo Napoli, "Il consorzio ASI (Sostenibilità e Innovazione) sta svolgendo una funzione importante e di gran capacità propulsiva. Si pone sul campo un ragionamento che vale per presente e futuro riguardo la sostenibilità e l'innovazione, premiando quelle imprese che rispettano certi parametri positivi. Mentre l'ASI si muove per uno sviluppo equilibrato e di qualità, altre forze creano degli ostacoli".

Per Napoli, "Bisogna partire tutti dallo stesso livello"

Vincenzo Napoli continua parlando del divario già esistente, nella ripartizione dei fondi, tra Nord e Sud. "Io riprendo una considerazione del presidente De Luca: al nord si investono 17.000 euro pro capite a cittadino. Al Sud, 13.000. Per la Campania, 12.000. Non si capisce come si possa riequilibrare questo squilibrio, anche in considerazione dei residui fiscali e secondo la logica di trattenere - in toto o in parte - i tributi. Va proposto un meccanismo anche di competizione tra i territori, che può essere anche una competizione virtuosa, ma bisogna partire tutti dallo stesso livello". 

Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è in prima linea nella lotta alla riforma per l'autonomia differenziata e ha segnalato alcuni colleghi del Meridione che si sono chinati innanzi alle logiche di partito, più che agli interessi della propria Regione.

Il post del sindaco Napoli su Facebook dove riafferma la propria posizione

Il sindaco Napoli ha pubblicato un post sulle proprie reti sociali immediatamente dopo la conferenza: "L'autonomia differenziata è un attacco senza precedenti all'unità nazionale ed ai diritti dei cittadini italiani. Questo progetto scellerato crea un danno evidente alla stragrande maggioranza degli italiani che rischiano praticamente di esser privati di servizi essenziali come sanità, scuola, infrastrutture. A pagare il prezzo più alto sarebbe proprio il Meridione già penalizzato da un'iniqua ripartizione delle risorse nazionali ed europee. Ed anche i Comuni rischiano di esser messi in ginocchio dopo aver fatto sforzi enormi per mantenere i servizi a fronte di tagli sempre più dolorosi. Siamo pronti alla sfida della competizione tra i territori, ma tale competizione deve potersi svolgere in condizioni di parità e non certo con ulteriori saccheggi fiscali ed economici a discapito del Sud come quelli che si stanno tentando con i fondi del PNRR. Ci batteremo con gli altri sindaci in ogni sede a difesa delle nostre comunità contro questa ingiusta Autonomia differenziata voluta dal centro destra. Ribadiamo anche il sostegno alle lungimiranti proposte del Presidente Vincenzo De Luca : fare del Meridione un'unica Zona Economica Speciale per favorire le imprese e varare un piano lavoro per 300mila giovani per scongiurare la fuga dei cervelli e la desertificazione dei territori"