Abuso d'ufficio, Valiante (PD): «Segno di civiltà giuridica»

Iannone (Fdi): «È rimasta solo la Schlein a fare il soldato giapponese»

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Baronissi.  

«Per noi sindaci la cancellazione del reato di abuso di ufficio, segno di civiltà giuridica, vuol dire anche maggiore speditezza di azione nell'interesse dei cittadini». È il messaggio lanciato dal sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante in un manifesto pubblicato sui canali social. L'amministratore della Valle dell'Irno, rappresentante dell'Anci ed esponente del Partito Democratico, ha così commentato favorevolmente la riforma della giustizia varata dal Governo Meloni, interpretando anche il pensiero di tanti altri amministratori.

Un tema che in queste ore sta dividendo, alimentando anche lo scontro politivo. Dura la presa di posizione del senatore salernitano di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone. «Il PD della Schlein è cieco, incapace di vedere finanche i suoi amministratori nell’approvare quanto intrapreso dal Governo Meloni sull’abuso d’ufficio», afferma in una nota il commissario regionale del partito in Campania. «Liberare la mano dalla paura della firma è un’esigenza inderogabile per far ripartire l’Italia e se ne rende conto ogni soggetto politico che opera sul territorio, a prescindere dalla propria appartenenza politica. Fare opposizione non significa andare contro gli interessi dei cittadini ed essere nemici dell’Italia. Anche preconcetti bugiardi come De Luca hanno dovuto riconoscere la positività dell’iniziativa; è rimasta solo la Schlein a fare il soldato giapponese rinchiuso nel fortino a guerra finita».