No al taglio del bosco Chianca di Altavilla, Villani: Fermiamo questo scempio

La Coordinatrice del M5s: Allucinante che un Comune decida di abbattere un bosco per fare cassa

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Altavilla Silentina.  

“È incredibile che un'amministrazione comunale deliberi di abbattere un'area boschiva per ragioni finanziarie", a denunciarlo è Virginia Villani, Coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle nella provincia di Salerno.

"Mentre come Movimento 5 stelle ci prepariamo ad organizzare la Giornata degli Alberi prevista per il 21 novembre, ad Altavilla Silentina stanno, ironicamente, mettendo in atto l'opposto, abbattendo ben 27.000 ettari di bosco, compresi alberi secolari, ignorando completamente il rischio idrogeologico, i danni al paesaggio e la perdita di biodiversità. Il piano di abbattimento proposto pare violi le normative vigenti, dal momento che il bosco non ha subito tagli dal lontano 1978. Inoltre, considerando il lungo periodo di abbandono del bosco, non è applicabile la pratica di taglio colturale, come stabilito dalla Direttiva operativa dei Carabinieri Forestali”, scrive la Coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle. 

“Gli alberi fungono da barriera naturale contro l'inquinamento, contribuendo a mitigare l'impatto della CO2, il principale gas serra responsabile dei cambiamenti climatici. Inoltre, i boschi sono fondamentali per la conservazione della biodiversità, la protezione delle risorse idriche, la promozione di aria pulita e il benessere generale. Questi fattori influenzano positivamente il turismo, l'economia e il reddito delle comunità locali. Quello che risulta ancora più assurdo è che l'autorizzazione rilasciata dalla Regione Campania non tiene minimamente conto dei pericoli idrogeologici associati all'abbattimento del bosco, situato in un'area ad alta pendenza con il rischio di frane, né dei danni inflitti alla preziosa biodiversità dell'area, che si trova ai confini del Parco. Il Movimento 5 Stelle chiede un'immediata sospensione del piano di abbattimento del bosco "Chianca" di Altavilla Silentina e un riesame completo, affinché si possano prendere in considerazione alternative sostenibili che preservino il nostro ambiente naturale e tutelino il futuro delle generazioni a venire”, conclude Villani.