Interrogazione parlamentare Avs su alternanza scuola-lavoro: "Troppi infortuni"

"Mari, l’assicurazione di cui si vanta la ministra Calderone non è la risposta adeguata"

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Salerno.  

"L’ultimo rapporto dell'Inail ci dice  che le denunce di infortunio degli studenti sono state  34.268, in aumento del 3,1 per cento rispetto alle 33.237 del 2024; e 770 hanno riguardato studenti coinvolti nei percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (Pcto). Vogliamo sapere dal governo se i dati Inail relativi agli infortuni degli studenti non impongano di assumere iniziative che vadano ben oltre alla semplice proposta di estendere una assicurazione. Vogliamo anche sapere dal governo se non è giunto il momento di adottare iniziative di carattere normativo volte alla soppressione dell'obbligo dei Pcto, lasciando alle scuole l'autonomia della programmazione di questi percorsi didattici e tornando a dare centralità ad attività di tipo laboratoriale da svolgersi prevalentemente dentro l'ambiente scolastico".


È quanto chiede Avs, primi firmatari Elisabetta Piccolotti e Franco Mari, in un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’Istruzione e del lavoro.

L'alternanza scuola-lavoro, i Pcto, nella stragrande maggioranza dei casi - affermano i parlamentari di Avs - non sono formazione al lavoro ma manodopera gratuita:  lo studente viene inserito nel ciclo produttivo senza diritti né tutele e, infatti, di Pcto si muore, come rilevato dai dati Inail relativi agli infortuni e alle morti sul lavoro avvenute tra gennaio e marzo del 2025, che adesso il Governo intenderebbe addirittura estendere e anticipare al secondo anno di superiori negli istituti tecnici.


Nell’interrogazione si ricorda inoltre che tre infortuni su quattro riguardano studenti under 15 anni, la Lombardia è la regione che presenta più denunce il 23 per cento del totale nazionale, +4,1 per cento sul 2024. Segue il Veneto, 13 per cento, +12,1 per cento sul 2024. Emilia-Romagna 11 per cento, -1,6 per cento sul 2024. Piemonte, 11 per cento, +8,3 per cento sul 2024. E nonostante il calo delle denunce di infortunio, sono state 5 le denunce di infortunio con esito mortale degli studenti di ogni ordine e grado presentate all'Inail entro il mese di aprile 2025, erano state tre nel 2024.
La Ministra del lavoro ha indicato come soluzione per intervenire sugli infortuni, l'aver reso strutturale l'assicurazione Inail oltretutto già estesa:  ma questa non sembra rappresentare una risposta adeguata.

Link all’interrogazione: https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/05227&ramo=CAMERA&leg=19