"Casa in centro" per il Circolo Canottieri Irno di Salerno

Porto offlimits per il dragaggio, allestito un campo base nel sottopiazza della Corcordia

casa in centro per il circolo canottieri irno di salerno
Salerno.  

È una soluzione temporanea per fronteggiare l'emergenza. Ma potrebbe rivelarsi anche in un'occasione da sfruttare per promuovere l'antica tradizione che lega gli sport acquatici alla città di Salerno. Da qualche giorno il Circolo Canottieri Irno ha allestito un campo base nel sottopiazza della Corcordia. Si tratta di un'area di un centinaio di metri quadrati nella quale sono state allocate alcune imbarcazioni per il canottaggio e la canoa e che permetterà agli atleti di proseguire gli allenamenti in questo periodo in cui il porto commerciale è offlimits per i lavori di dragaggio.

“Desidero ringraziare - ha dichiarato il presidente del Circolo Canottieri Irno, Giovanni Ricco - il sindaco Vincenzo Napoli, l’intera amministrazione comunale e l’amministratore unico di Salerno Mobilità, Camillo Amodio per la sensibilità e la tempestività che hanno dimostrato nel contribuire a tamponare, seppure provvisoriamente, la carenza di spazi, che ha rischiato di compromettere la stagione agonistica degli atleti del Circolo Canottieri Irno. I nostri ragazzi delle sezioni canottaggio e canoa, a causa dei lavori avviati per il dragaggio, infatti, sono impossibilitati a svolgere la loro attività all’interno del porto commerciale. Ora potranno almeno utilizzare un punto di appoggio per l’accesso facilitato al mare e per svolgere le quotidiane sedute di allenamento”.

Una soluzione tampone che racchiude pro e contro. La presenza dei frangiflutti nello specchio di mare antistante Lungomare Trieste, infatti, potrebbe consentire a canoisti e canottieri di allenarsi più spesso in acqua, in quanto lo spazio, seppur meno ampio, è riparato dalle correnti. Gli allenamenti in centro, inoltre, potrebbero consentire di promuovere ulteriormente l'attività sportiva dell'ultracentenario sodalizio. Ma ci sono anche delle difficoltà. “Attualmente i nostri ragazzi si allenano a terra nelle palestre del Circolo e sono poi costretti a raggiungere di corsa piazza della Concordia per fare pratica in acqua. È arrivato il momento - ha concluso il presidente dei Canottieri Irno - che l’Autorità Portuale di Salerno, che gestisce l’area demaniale e con la quale abbiamo avuto incontri informali nelle scorse settimane, si faccia carico di questa problematica e si adoperi per trovare una soluzione condivisa, redistribuendo equamente gli spazi del Molo Masuccio Salernitano tra tutte le società che effettivamente svolgono attività sportiva”.