La rabbia è tantissima. La Cavese perde la gara ma non la lucidità nella trasferta di Cosenza. Anzi, per evitare strascichi pericolosi, il club metelliano sceglie la strada del silenzio. Con una serafica nota stampa, il club metelliano ha comunicato di voler spegnere i microfoni. Le motivazioni sono chiarissime: “La Cavese 1919 comunica che nel post gara di Cosenza-Cavese nessun tesserato rilascerà dichiarazioni agli organi di stampa. Tale scelta è dettata da una direzione arbitrale quantomeno discutibile su una serie di decisioni che hanno condizionato l'andamento della gara”.
Tanti episodi sotto la lente d’ingrandimento
Brucia la sconfitta del San Vito-Marulla, con non pochi rimpianti per le occasioni sprecate, per l’errore di Boffelli in occasione del momentaneo 2-0 ma anche per i diversi episodi non sanzionati dal direttore di gara Totaro di Lecce, nel mirino del club blufoncè. La Cavese protesta per l’utilizzo dei due Fvs: nel primo caso, il contatto su Guida sembra in area di rigore ma per il direttore di gara invece resta la scelta iniziale, ovvero quella di una punizione dal limite. Tante recriminazioni anche per due presunte irregolarità nell’area rossoblu con Sorrentino, l’ultima proprio sul gong della partita. Nessuna massima punizione e la rabbia fortissima della delegazione campana.
