Angolo web: 3 punti fondamentali, servono tre calciatori

I tifosi: "Bocalon ha deluso, senza un portiere si rischia grosso"

Salerno.  

La vittoria della Salernitana ha restituito un pizzico di entusiasmo a tutta la tifoseria che, finalmente, ha potuto esultare per un successo casalingo a distanza di tre mesi. Ci hanno pensato Zito, Ricci e Rossi (e non Palombi, come inizialmente sembrava, ma le immagini non sono chiarissime) a regalare i primi tre punti interni a mister Colantuono, tuttavia beccato da alcuni tifosi presenti in tribuna. Sul web il dibattito è acceso e in tanti indicano in Zito il migliore in campo in senso assoluto. "Dove sono le persone che ironizzavano sul nostro calciatore più rappresentativo e sulle parole della dirigenza? La verità è che Zito è un valore aggiunto e ha sempre onorato la maglia: gol, cross, corsa e tanta esperienza negli ultimi 5 minuti, deve essere sempre titolare" scrive Valerio Leproux, dello stesso avviso Emiliano Carosetti: "Solo gli incompetenti possono dire che Zito, oltre al gol, abbia fatto poco. Era dappertutto, correva per tre e, fino a quando ha retto fisicamente, saltava l'uomo in scioltezza. Spero che la gente abbia finalmente capito che contestarlo è un errore, bravo Colantuono a dargli fiducia ricaricandolo a dovere". Si parla naturalmente anche di mercato. Alberto D'Aiuto è convinto che "la priorità deve essere un centrocampista, serve un elemento che deve far girare il pallone gestendolo nei momenti difficili della gara", Rocco Gallo invece pensa che "un portiere e un mediano bastano, conoscendo la società non mi aspetto altro. Reputo fondamentale il recupero di Odjer".

"Un grandissimo primo tempo, peccato per quei 6-7 minuti di follia ad inizio ripresa altrimenti non ci sarebbe stata partita. I salernitani sono destinati sempre a soffrire. Sempre forza granata" il commento al solito ricco di entusiasmo ed ottimismo di Ilaria Riccio, "Partita che stavamo buttando immeritatamente, se prendi gol su palla inattiva e poi il portiere si addormenta rischi davvero di perderla in questa serie B così equilibrata. Basta polemiche e avanti così" aggiunge Salvatore Clemente. "Servono le alternative ad Adamonis, Pucino e Schiavi nei relativi ruoli, un centrocampista all'altezza di Minala e Ricci ed un attaccante top per la categoria" il pensiero di Alfonso Zammarrelli, "Metterei la firma affinché si verifichino solo cessioni, è necessario liberarci di quei calciatori che non servono a nulla" dice invece Paolo Domini, uno di quelli sempre molto severi e critici nei confronti della società e della dirigenza. "Abbiamo vinto, segnato tre gol ad una squadra tosta come il Venezia che fa della fase difensiva la sua arma migliore, c'è stato l'aggancio in classifica. Le ultime quattro hanno perso tutte, questo ci permette di guardare la situazione con maggiore ottimismo. Il calo mentale della ripresa è imperdonabile, così come sarebbe imperdonabile non prendere un paio di centrocampisti in settimana perchè servono come il pane" la riflessione di Marco Lipari.

"Colantuono a questa squadra non ha dato nulla: Sprocati è fuori ruolo, i più bravi stanno in panchina, si prendono gol assurdi su palla inattiva, fisicamente non stiamo in piedi. Con i soldi del suo stipendio prendevamo un vero centrocampista e un portiere di esperienza" l'accusa di Enzo Lodato, di parere opposto Francesco Capuano: "Se oggi non abbiamo il bomber è colpa di Bollini che teneva fuori Donnarumma per far giocare Joao Silva. Il mister nel tempo darà grande forza a questa squadra". "Ma quanto è scarso Bocalon?" l'ingeneroso commento di Paolo D'Antonio, ma anche Umberto Petolicchio punta il dito sul centravanti invitando la società a "restituirlo immediatamente all'Alessandria, non è assolutamente adatto a questa categoria". "Serve come il pane un vero portiere" e "Attacco di laziali, le altre prendono dalla A: non si meraviglino dei 4mila paganti" altri due commenti molto gettonati e assai condivisi sul web. La sensazione, dunque, è che la vittoria odierna non abbia del tutto stemperato il clima di tensione dei giorni scorsi.

Gaetano Ferraiuolo