Zito come Bombardini: rigore a furor di popolo

L'errore dal dischetto non macchia un buon secondo tempo. Il designato era Pucino

Salerno.  

Come ogni squadra che si rispetti, anche la Salernitana prima di ogni gara sceglie un rigorista designato per calciare dagli undici metri in caso di assegnazione di un penalty. Oggi pomeriggio, a distanza di oltre sei mesi, i granata hanno usufruito di un rigore, con il signor Aureliano di Bologna che si conferma un talismano da questo punto di vista e che, rispetto a qualche collega che di recente ha palesemente danneggiato il cavalluccio marino, ha mostrato maggiore attenzione punendo con la massima punizione il netto fallo di mano di Morero. Sul pallone doveva andare Raffaele Pucino, primo nella lista come Gigi Vitale ammise al termine della partita pareggiata per 3-3 con la Ternana: "Il rigorista è lui, gli ho chiesto prima della partita di cedermi il posto perchè contro la mia ex squadra ci tengo a far bene". Oggi la situazione è stata alquanto analoga e singolare. Protagonista dell'azione in questione, Zito ha chiesto ed ottenuto di presentarsi dagli undici metri per provare a regalare un dispiacere al popolo biancoverde, sempre molto ostile nei suoi confronti e che, all'andata, lo subissò di fischi durante il riscaldamento e nell'immediato post partita. Come accaduto in un Salernitana-Torino della stagione 2003-04, anche il pubblico ha inciso sulla scelta del tiratore: in quel caso si chiese a gran voce di concedere l'opportunità a Bombardini e Longo si fece da parte senza alcun problema. Peccato, però, che Zito non abbia emulato il genio di Faenza calciando debolmente tra le braccia di Lezzerini, un errore che poteva costare caro dal momento che mancavano ancora 20 minuti e che, teoricamente, l'Avellino aveva tutto il tempo per provare a riaprire la partita. 

Da elogiare, però, la maturità del tifo granata che, subito dopo l'errore dal dischetto, ha intonato un coro a favore di Zito per incoraggiarlo e per esortarlo a non mollare. Del resto l'ex Taranto ha fornito un buon contributo nella ripresa facendo esplodere l'Arechi con un caparbio recupero di palla in mezzo a  tre avversari e con una serie di azioni personali degne di quel vasto repertorio che a Salerno ha mostrato solo a sprazzi. Nel finale Zito ha anche sfornato un assist bellissimo per Kiyine smarcandolo davanti al portiere avversario, peccato che il marocchino sia arrivato stremato alla conclusione calciando di poco alto sulla traversa. La speranza, dal punto di vista realizzativo, è che Zito possa farsi perdonare già sabato prossimo a Frosinone.

Gaetano Ferraiuolo