Rossi: "Uno degli anni più belli della mia vita"

L'attaccante saluta tutti sui social, ma potrebbe restare a Salerno

Salerno.  

Uno dei calciatori che, per potenzialità e cattiveria agonistica, avrebbe indubbiamente meritato maggiore spazio è Alessandro Rossi, attaccante giunto dalla Primavera della Lazio in prestito che, nelle rare occasioni in cui è stato chiamato in causa, ha sempre dimostrato di poter fare la differenza. La doppietta contro il Bari, gli assist di Chiavari e Novara e quella capacità di calarsi subito nella realtà della partita gli hanno consentito di entrare nel cuore della gente che, notoriamente, nei confronti dei "colleghi" biancocelesti non è mai stata tenerissima. Se Bollini era stato bravo a gestirlo con intelligenza senza affidargli troppe responsabilità ("Ho voluto questo calciatore, è un giovane-vecchio già pronto per Salerno, ma va inserito gradualmente" disse in quella famosa conferenza stampa), Colantuono gli ha dato meno spazio anche quando Bocalon arrancava, talvolta preferendogli quel Palombi che, a differenza sua, aveva detto più volte no alla Salernitana in estate accettando soltanto in inverno collezionando bocciature su bocciature.

Attraverso i social Rossi si è congedato così: "Si conclude oggi un anno per me importante, il primo da professionista. Sicuramente complicato, pieno di gioie, emozioni, lacrime e dolore, una delle esperienze più belle e piene della mia vita. Anche oggi, così come in ogni partita, metterò in campo tutto quello che ho dentro", tutto condito da una bella bandiera granata. Del resto, intervistato in esclusiva da OttoChannel durante la trasmissione Granatissimi, Rossi ha detto di voler restare a Salerno anche l'anno prossimo per sposare un progetto vincente. L'intenzione della società, del procuratore e del calciatore c'è, la palla passa a Colantuono chiamato a valorizzare al meglio i migliori elementi della rosa. E Rossi è indubbiamente uno di quelli...

Gaetano Ferraiuolo