Se la classifica delle presenze casalinghe ha fatto registrare un brusco calo rispetto alle stagioni passate anche a causa dei risultati deludenti della squadra e di un mercato di gennaio che non ha soddisfatto in pieno le aspettative del pubblico, in trasferta lo zoccolo duro del tifo granata è aumentato esponenzialmente settimana dopo settimana, al punto che la Lega di B, attraverso il proprio sito, ha collocato il popolo salernitano al quarto posto nella specifica graduatoria. Dando uno sguardo ai numeri, infatti, possiamo notare che quasi 13mila persone hanno girato l'Italia con neve, pioggia, freddo, vento ed esborsi economici non indifferenti pur di sostenere la squadra del cuore e costituire il dodicesimo uomo in campo anche lontano dalle mura amiche, una spinta decisiva che ha permesso alla Salernitana- tanto per ricordare qualche partita- di ribaltare situazioni apparentemente impossibili come quelle di Parma, Avellino e Cesena. "Era il Partenio, ma praticamente giocavamo all'Arechi: grazie alla nostra gente non abbiamo mai avvertito la sensazione di essere in trasferta" ha detto di recente Joseph Minala intervistato in esclusiva dalla redazione di Granatissimi, conferma del fatto che il pubblico a Salerno può essere un valore aggiunto dappertutto, non solo nel principe degli stadi. I dati sono stati entusiasmanti e anche la società ha riscontrato ovunque questo grandissimo senso di appartenenza alla maglia e alla città: erano in 2700 a Cesena, 2000 a Bari, è stata superata o sfiorata quota mille nelle gare di Parma, Terni, Avellino (e ce ne sarebbero stati almeno il triplo con una capienza normale) e Frosinone, laddove la torcida granata è stata la prima nella storia a far registrare il sold out nel settore ospiti dello Stirpe. Solo contro Palermo ed Ascoli si è andati al di sotto delle 200 unità, per il resto esodo di massa garantito e ultras che hanno tifato e cantato alla grande anche grazie alla scelta dell'Osservatorio di accantonare progressivamente la tessera del tifoso eccezion fatta per la gara finale col Foggia, alla quale comunque hanno preso parte 300 salernitani. Un plauso alla Nuova Guardia, al club "Amici della Salernitana", al Salerno Club 2010 e ai ragazzi del club Mai Sola che non hanno saltato una sola trasferta e che hanno saputo coinvolgere anche i più giovani. Al primo posto ecco i foggiani che, anche per l'entusiasmo post promozione dopo 20 anni, hanno superato le 24mila unità battendo ogni sorta di record per la categoria.
Redazione Sport
