Lo scorso anno era considerato uno dei punti fermi della squadra, ma nel torneo appena terminato Luigi Vitale è scivolato in panchina dopo aver disputato un campionato così così. Il 30enne calciatore nativo di Castellammare di Stabia viene definito ”uomo assist”, per averne collezionato diversi nell'ultimo biennio a Salerno: nel torneo 2016-17 ben 9 vincenti (anche 2 reti nel suo bottino) su 38 presenze. Nel campionato appena terminato “solo” 7, ma con 34 presenze e sempre due reti siglate.
Ricordiamo che si tratta di un calciatore con una buona esperienza, avendo raccolto 46 presenze in Serie A (3055 i minuti giocati) e 164 in cadetteria (13902 i minuti giocati), con 17 gol realizzati (16 in B, 1 in A). Nonostante i discreti numeri, il difensore è stato accantonato da mister Colantuono nella seconda parte del torneo, complici uno stato di forma in calo e diversi errori individuali durante alcune gare. Tra l'altro, lo “screzio” con Rosina nella vittoriosa gara contro la Virtus Entella non è piaciuto a società e ai tifosi, che lo hanno fischiato al momento della sua sostituzione.
Si tratta comunque di un calciatore di sicuro affidamento se non dovesse essere ceduto, volendo considerare la scadenza di contratto a fine torneo prossimo. Un elemento che può diventare utile sulla corsia di sinistra, sia in difesa che in un centrocampo a quattro (o a cinque), valida alternativa a Raffaele Pucino. Ovviamente dovrà smussare alcuni lati del suo carattere “esuberante” e cercare di mantenere uno stato di forma più costante. Tempo fa Vitale dichiarò a Granatissimi: “Mi reputo fortunato a indossare questa maglia. La Serie A? Il mio sogno è arrivarci con la Salernitana”. A volte i sogni si avverano...
Maurizio Grillo
