Monaco, una bella sorpresa da riconfermare

Il calciatore è stato determinante nel girone di ritorno e piace a Colantuono

Salerno.  

Non c'è stata ancora la possibilità di parlare concretamente del suo futuro dal momento che il Perugia è impegnato a preparare gli spareggi play off e non ha tempo nè voglia di concentrarsi sul mercato, ma di certo c'è che la Salernitana ha apprezzato il rendimento di Salvatore Monaco. Giunto a Salerno proprio il 31 gennaio su precisa indicazione del tecnico Colantuono che voleva un centrale di personalità e forte nel gioco aereo, il difensore napoletano ha impiegato davvero pochissimo tempo ad entrare nel cuore della società, della tifoseria e del mister, merito non solo delle ottime prestazioni offerte sul rettangolo di gioco, ma anche del suo ruolo all'interno dello spogliatoio laddove ha rappresentato un leader indiscusso. Nei momenti di maggiore difficoltà, infatti, Monaco è stato tra quelli che ha provato a caricare ambiente e compagni, spezzando una lancia a favore dei più giovani ed invitando tutti a non mollare, peculiarità che hanno spinto Colantuono a cucirgli una maglia da titolare addosso fino al termine della stagione. Ritrovata la migliore condizione atletica, l'ex Perugia è stato un vero e proprio baluardo al centro del reparto: di testa o in anticipo, d'esperienza o di fisico il difensore granata non ha sbagliato una partita e ricordiamo ancora la sua performance da 8 in pagella a Frosinone, con gente del calibro di Ciofani, Ciano e Dionisi che non beccò palla dal primo al novantesimo.

Altrettanto epico il duello a distanza con l'ex compagno Alberto Cerri, naturalmente vinto dal difensore granata che, con frequenza, ha anche "nascosto" gli errori dei compagni di reparto- Tuia su tutti- mettendoci una pezza e salvando la porta a ripetizione. Sarà un caso, ma da quando la retroguardia è stata guidata da Monaco anche Radunovic, sin lì timido ed incerto, ha acquisito maggiore sicurezza migliorando nelle uscite. Riscattarlo costerebbe abbastanza alla Salernitana, ma Colantuono sta spingendo per la riconferma di un elemento di grande affidamento e che, in pochi mesi, ha dimostrato di essere non solo forte, ma anche molto attaccato alla maglia. Sin dal primo allenamento, infatti, compagni e dirigenza notarono lo spirito abnegativo, il senso di appartenenza, quella voglia di trasmettere al gruppo il suo entusiasmo. Certamente ripartire da lui, Pucino, Vitale, Casasola, Schiavi, Bernardini e Mantovani sarebbe un bel biglietto da visita...

Gaetano Ferraiuolo