Che la Salerniana sia alla ricerca di due attaccanti di spessore non ci sono dubbi, del resto il solo Bocalon e qualche giovane di prospettiva non bastano per fare il salto di qualità. E così il direttore sportivo Angelo Fabiani, ai microfoni di Granatissimi, ieri pomeriggio ha fatto il punto della situazione parlando con estrema chiarezza. Che poi dietro le sue parole possa esserci un filo di strategia tipica del suo modus operandi e del periodo di mercato lo capiremo soltanto nelle prossime settimane. Di certo c'è che Daniele Cacia, accostato alla Salernitana ormai dal 2014, non vestirà la maglia granata. Il no dell'anno scorso ha lasciato il segno e la società ha intenzione di puntare su calciatori che abbiano a cuore le sorti della casacca e che non si facciano "eccessivamente desiderare". Cacia fu vicinissimo alla Salernitana fino al 30 agosto, quando però prese tempo avanzando richieste troppo lontane dai budget prefissati dalla società di Lotito e Mezzaroma. La sua stagione a Cesena non è stata delle migliori, complice un infortunio che lo ha tenuto a lungo fermo e che non gli ha permesso di segnare come suo solito. Il suo nome, tuttavia, è stato depennato dalla lista dei papabili e potrebbe valere lo stesso discorso anche per Calaiò che, ad ora, continua ad affermare di pensare solo al Parma e di non voler prendere in considerazione altre piste. Molto difficile, per i motivi spiegati ieri, arrivare a Montalto, piace Cissè che però il Bari, salvo promozione in A, blinderà per il futuro. Che esca fuori il classico nome a sorpresa?
Redazione Sport
