di Filippo Notari
Il tormentone della scorsa estate rischia di tenere banco anche nel corso della sessione invernale di mercato che prende il via quest’oggi e proseguirà fino al 31 gennaio. “Jallow sì, Jallow no” è il dilemma che accompagna la Salernitana, chiamata a rivedere i suoi piani dopo una prima parte di stagione in chiaroscuro. L’attaccante gambiano, fin qui, ha convinto poco la società di Claudio Lotito e Marco Mezzaroma che in estate aveva fatto di tutto per assicurarsi il calciatore, protagonista di un’estenuante telenovela di mercato. Attese che fin qui hanno portato a un bottino magrissimo, caratterizzato da un gol in 17 partite. E così la Salernitana, anche dopo l’avvicendamento in panchina tra Stefano Colantuono e Angelo Gregucci e il probabile cambio di modulo (dal 3-5-2 al 4-2-3-1), sta valutando la possibilità di privarsi del calciatore 23enne di proprietà del Chievo Verona.
L’agente, Luigi Sorrentino, non ha ancora affrontato il discorso con la società granata e attende che Jallow rientri dal Gambia per discutere con lui del suo futuro. L’entourage, in ogni caso, preferirebbe che il calciatore restasse a Salerno per dimostrare il suo reale valore e riscattare una prima parte di stagione caratterizzata da più ombre che luci. Le offerte, però, non mancano. Oltre al Pescara, infatti, anche il Carpi avrebbe fatto un pensiero all’attaccante della Salernitana. Al Cabassi, tra l’altro, Jallow ritroverebbe Fabrizio Castori che lo ha allenato lo scorso anno a Cesena dove il gambiano ha messo a segno 11 reti in 36 partite, il suo miglior bottino in carriera.
