Il Centenario: un anno di sport

Apoteosi per i 100 anni granata, la pallanuoto torna regina

il centenario un anno di sport
Salerno.  

Se il 19 giugno 2019 fosse passato per Salerno un turista probabilmente avrebbe fatto fatica a capire quanto stesse accadendo. Ancor di più se gli avessero raccontato che dieci giorni prima la Salernitana aveva evitato all’ultimo respiro la retrocessione in serie C nel play-out contro il Venezia, vinto ai calci di rigore.

SALERNITANA & CAVESE: CENTO ANNI DI EMOZIONI

Contesto che dà ancor più valore ai festeggiamenti organizzati in città per il centenario del cavalluccio marino, di diritto la “cartolina” sportiva di questo 2019.

Un tripudio di passione, emozioni ed entusiasmo che ha riempito per giorni Salerno e la sua provincia coloratasi interamente di granata per celebrare i cento anni dalla fondazione della “Bersagliera”. Festeggiamenti iniziati la sera del 18 giugno con il “Capodanno granata” in Curva e proseguiti il giorno seguente con un corteo che ha “inondato” le strade di Salerno, fino ad arrivare a piazza della Concordia dove è andata in scena la festa organizzata dal Comune con la partecipazione delle vecchie glorie. Immagini che resteranno per sempre impresse nella storia sportiva della città di Salerno.

Emozioni vissute anche dai tifosi della Cavese. Perché il 2019 che va in archivio è stato anche l'anno del centenario della formazione aquilotta: lo scorso 24 maggio centinaia di persone si sono ritrovate in città per partecipare alla "marcia della passione" e riabbracciare tanti protagonisti degli aquilotti. Per i metelliani è stato anche l'anno di Claudio De Rosa: l'eterno capitano ha prima sfondato il muro dei 100 gol realizzati con la casacca della squadra della sua città, poi ha battuto il record di presenze con la Cavese superando Luciano Carafa. Il suo contributo è stato utile per ottenere la salvezza nella passata stagione con gli uomini di Modica che hanno fallito l'accesso ai playoff perdendo all'ultima giornata a Bisceglie.

IL RITORNO DELLA TRADIZIONE PALLANUOTISTICA

Ma se il calcio ha regalato emozioni soprattutto fuori dal rettangolo verde, il 2019 è stato invece un anno ricco di risultati sportivi importanti per la pallanuoto salernitana. La palma d’oro spetta di diritto alla Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno, società che ha centrato la promozione in serie A1, categoria nella quale mancava da sedici anni. Un’impresa per la società di patron Gallozzi che, nella finale contro Latina, è riuscita a riscattare la beffa subita lo scorso anno quando la promozione sfumò ai rigori.

Trionfo che conferma la tradizione pallanuotistica della città di Salerno, quest’anno emersa non soltanto a livello di club. Gli atleti salernitani, infatti, sono stati protagonisti con la Nazionale azzurra. Vincenzo Dolce, ragazzo cresciuto nel Circolo Nautico Salerno e che in carriera ha indossato anche la calottina della Rari Nante Salerno, a luglio si è laureato campione del mondo con il Settebello. Gli azzurri a Gwangiu hanno schiantato la Spagna, conquistando per la quarta volta il titolo. Dolce, all’esordio in un mondiale, ha giocato con la personalità del veterano mettendo a segno una prestigiosa doppietta nella finale contro gli iberici.

Qualche settimana prima erano stati altri due salernitani, Mario Del Basso ed Eduardo Campopiano, a mettersi in evidenza con la calottina azzurra. I due atleti hanno, infatti, conquistato la medaglia d’oro con il Settebello alle Universiadi di Napoli 2019, evento che ha messo in vetrina Salerno e la sua provincia. Gli impianti salernitani hanno ospitato il torneo di scherma e diverse partite del calcio e del volley, discipline in cui l’Italia è stata protagonista assoluta: dal PalaCus di Fisciano sono arrivate 13 medaglie (5 ori, 3 argenti e 3 bronzi), allo stadio Arechi di Salerno gli azzurrini del calcio hanno conquistato il bronzo, mentre al PalaSele di Eboli l’Italvolley maschile ha conquistato l’oro e la Nazionale femminile l’argento.    

TRIPLETE JOMI PDO SALERNO: È STORIA!

È stato un anno ricco di successi anche per la Jomi Pdo Salerno, squadra di pallamano femminile che si è laureata per la settima volta campione d’Italia. La società di patron Mario Pisapia ha portato a casa un prestigioso triplete, caratterizzato dalla conquista di Coppia Italia, Supercoppa e scudetto. Per le salernitane si tratta del terzo titolo consecutivo senza mai aver perso una partita in tutta la stagione, il settimo negli ultimi dieci anni a testimonianza di uno strapotere con pochi precedenti in Italia. Menzione speciale per la salernitana Antonella Coppola che si è cucita sulla maglia il tricolore per l’ottava volta in carriera, confermandosi la più vincente giocatrice in attività.

SALERNO COMANDA NELLA GINNASTICA ARTISTICA

Dominio che Salerno sta iniziando a costruire anche nella ginnastica artistica, disciplina che da qualche anno sta dando grandi risultati alla città d’Arechi. La Ginnastica Salerno al Nelson Mandela Forum di Firenze ha conquistato una doppietta senza precedenti nel campionato nazionale. Per il secondo anno consecutivo la squadra maschile si è laureata campione d’Italia, mentre quella femminile ha conquistato la promozione in serie A1.

STOCCATE DA CAMPIONI

Tradizione vincente confermata anche dalla scherma salernitana. Nel 2019 il risultato più rilevante è stato il titolo di campione del mondo under 20 ottenuto a squadre ai mondiali di Torun (Polonia) da Michele Gallo nella sciabola maschile. La possibile olimpionica Rossella Gregorio, invece, è rimasta fuori dal podio agli Europei e ai Mondiali, sia individuali che a squadre, ma resta in corsa per la qualificazione olimpica che sarà decisa nei primi mesi del 2020. Claudia Memoli si è laureata campionessa d’Italia Under 20 nel fioretto femminile, mentre la squadra del club scherma Salerno di fioretto maschile ha vinto la Coppa Italia per società, manifestazione che si svolge tra le migliori squadre italiane non appartenenti ai gruppi sportivi militari.

 

di Filippo Notari