Salernitana, manca il parere: niente porte aperte con il Pisa

La società è in attesa di ricevere la risposta dalla Regione, possibile lo slittamento

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Salerno.  

Quattro mesi fa fu la prima partita post-Covid e, come tale, si disputò in un Arechi deserto. Centodiciannove giorni dopo, con ogni probabilità, lo scenario sarà lo stesso. Al momento, infatti, la Salernitana non ha ancora ricevuto comunicazioni dalla Regione Campania, Ente al quale ieri si è appellata per capire se vi fossero le condizioni “per procedere all’apertura al pubblico dello stadio Arechi nei limiti e alle condizioni previste” dal nuovo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri. L’atto firmato dal premier Giuseppe Conte, infatti, consente “la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto”.

A quanto si apprende, però, la Salernitana non ha ancora ottenuto il via libera, ragion per cui appare difficile ipotizzare che sabato la sfida con il Pisa possa disputarsi con massimo 1000 spettatori sugli spalti. Il club del cavalluccio marino, tra l’altro, non sembrerebbe intenzionato ad applicare la formula dell’ingresso su invito utilizzata da alcune società nella fase di ripartenza. Il tutto, dunque, dovrebbe slittare a sabato 24 ottobre quando all’Arechi arriverà l’Ascoli. In quel caso, se la Salernitana otterrà l’ok dalla Regione, saranno messi in vendita mille tagliandi.