Scontro agente-Tutino: «Si lamentava della piazza non adatta»

«Ritengo inopportuno parlare male di una piazza come Salerno»

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Salerno.  

Non bastassero le due sconfitte consecutive, le proteste per i torti arbitrali ed il presunto caso scommesse, ad alimentare il dibattito negli ambienti del tifo granata è la querelle tra Gennaro Tutino, attaccante della Salernitana, e il suo agente Vincenzo Pisacane, dal quale è in procinto di separarsi. Il procuratore, che a settembre lo accompagnò in sede a Salerno per la firma con i granata, intervenendo a Radio Punto Nuovo ha parlato della vicenda, non risparmiando stoccate al calciatore. «Purtroppo ho saputo dalla stampa e dal ds del Napoli, Giuntoli che il ragazzo non fosse più un mio giocatore, io non ho ricevuto nulla. Non ho più sentito Gennaro, ma è lui che non mi ha voluto incontrare», ha evidenziato l'agente che vantava un rapporto personale con il calciatore in quanto cugino della moglie. «Lui si lamentava di essere andato in una piazza non adatta a lui, con un gioco che non gli appartiene, eppure ha fatto 7 gol. Ritengo inopportuno parlare male di una piazza come Salerno che, ad oggi, è la più giusta per lui: 14 presenze, 7 gol e 4 assist e sono secondi in classifica». Pisacane, inoltre, ha annunciato di aver «avvertito la Procura Federale di quanto stesse accadendo».