Il Direttivo Lega B: «Esaminare il tema della multiproprietà»

«Le commissioni competenti esamineranno le relative fattispecie»

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Salerno.  

A Salerno la multiproprietà è da anni uno dei temi “caldi” e che maggiormente divide la tifoseria della Salernitana. Adesso la questione delle seconde squadre e delle multiproprietà sembra destinata ad animare anche i vertici del calcio italiano. Dopo che la questione era stata sollevata nel corso di un'assemblea di Lega B, oggi pomeriggio i temi sono stati affrontati anche dal Consiglio Direttivo della Lega B. «Le commissioni competenti sono state incaricate di esaminare in modo esaustivo le relative fattispecie», il “messaggio” inserito in coda al comunicato stampa e che, al momento, non lascia intuire quale sia stato l'orientamento della discussione. Di certo non è un mistero che rispetto al recente passato gli equilibri politici siano cambiati e la Salernitana (che si è vista sfilare dall'amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani la vicepresidenza del co-patron Marco Mezzaroma) è da tempo in lotta con i vertici della Lega B. Due giorni fa il club granata ha reso ancora più evidente la sua posizione, presentando ricorso al Collegio di Garanzia del Coni (terzo grado di giudizio), contestando le modalità (voto da remoto) in cui si è svolta l'assemblea elettiva che ha confermato Mauro Balata alla guida della Lega B. Indizi che, per il momento, non fanno alcuna prova e che possono essere solamente interpretati. L'unica cosa certa è che il tema della multiproprietà è arrivato anche sulla scrivania della Lega B e sarà oggetto di analisi.

Ma non è stato l'unico argomento di cui si è discusso nel corso della riunione del Consiglio Direttivo. La grave crisi economica che affligge tutto il Paese e anche il calcio è stato al centro della discussione. In particolare è stata ribadita la necessità della rivisitazione degli emolumenti di calciatori e tesserati con contratti stipulati in epoca pre Covid, quando gli indici di consistenza economica dei club non avevano ancora risentito dei mancati introiti da botteghino e del crollo delle sponsorizzazioni. “A questo proposito si sta procedendo a un’attenta analisi per individuare i percorsi che potranno costituire una tutela sul sistema economico della Serie B e trasformare in opportunità le conseguenze di questa drammatica situazione. Il Consiglio direttivo ritiene necessario che, così come anche richiesto nelle scorse settimane, ci sia la massima disponibilità da parte dell’Associazione calciatori nell’arrivare a un urgente accordo per la tutela dei club e del sistema”.

Nella riunione si è poi preso atto che, nonostante le diverse sollecitazioni, “la Lega Serie A non si sia ancora resa disponibile per un confronto finalizzato al rispetto degli accordi di separazione del 2009. Nell’auspicio che venga istituito urgentemente un tavolo per discutere delle diverse situazioni che vedono penalizzata la Serie B, si è deciso di proseguire la via legale già intrapresa nei mesi scorsi”.

Il Consiglio direttivo si è anche occupato del tema dei diritti televisivi, processo che procede celermente nel cammino che porterà alla vendita delle stagioni 2021-2024: stilato un calendario con i numerosi soggetti del settore che hanno risposto all’invito della Lega per avviare colloqui finalizzati all’approfondimento in merito alle dinamiche e alle evoluzioni del mercato. Nella prossima riunione quindi verranno fissate le tappe del percorso di commercializzazione dei vari pacchetti audiovisivi.