Salernitana-Cosenza 0-0, Castori: «Abbiamo sbagliato tutti»

Lotito dopo la partita negli spogliatoi: «Era amareggiato, oggi siamo colpevoli di questa prova»

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Salerno.  

«Abbiamo fatto male, è evidente. Sono amareggiato perché si è persa un’occasione, oggi dovevamo fare un altro tipo di partita. Non l’abbiamo fatta, senza fare tanti giri di parole abbiamo lasciato il ritmo nelle loro mani, non siamo stati continui nella manovra, con il Cosenza che è stato bravo ad incalanare il match su quello scenario. Ci siamo fatti incartare. Nel secondo tempo ho provato a cambiare più volte ma non siamo riusciti a metterla dentro, anzi abbiamo rischiato la beffa. Non sono i calciatori tecnici a fare la differenza ma la mentalità, la concentrazione. Dobbiamo recitare il mea-culpa». Così Fabrizio Castori al termine di Salernitana-Cosenza. «Sono arrabbiato per la prestazione di oggi, In tanti, non solo Kiyine devono fare mea culpa. Nel secondo tempo invece di sfruttare le fasce abbiamo cercato le palle da lontano per Djuric. Dovevamo lavorare meglio a centrocampo ma abbiamo sbagliato tutti. Prendiamo comunque un punto che ci porta al secondo posto. Questo è un campionato livellato, su ogni campo possono esserci delle sorprese. Eravamo più nervosi che non carichi. Siamo partiti bene, con intensità e ritmo ma poi abbiamo concesso al Cosenza di congelare il risultato. Purtroppo è andata male. Con la Spal e con il Chievo meritavamo di vincere. Non volevo dare lo spunto per allargare questo concetto. Si è fatta una partita brutta ma non serve ritornare sul passato e soprattutto affibbiarci un’etichetta. L'unico lato positivo di oggi è la confermata solidità della difesa, un aspetto che deve essere una risorsa per la squadra. Se non prendi gol, hai convinzione e serenità. Speriamo di tenerla a lungo ancora perché dobbiamo guardare al futuro e non a quanto fatto fino ad ora». Il tutto sotto gli occhi di Claudio Lotito, che ha abbandonato l'Arechi visibilmente amareggiato. «È venuto negli spogliatoi ma non era contento. Si deve prendere atto della sua amarezza ma oggi siamo colpevoli di questa brutta prestazione».