Salernitana-Brescia 1-0, Castori: «Ora inizia il rush finale»

Il tecnico: «Vogliamo giocarci le nostre chance, la squadra è convinta di avere un'opportunità»

salernitana brescia 1 0 castori ora inizia il rush finale
Salerno.  

«Con questa vittoria inizia il rush finale del campionato». Fabrizio Castori è entusiasta dopo il successo conquistato dalla Salernitana contro il Brescia. Tre punti che hanno permesso al cavalluccio marino di balzare al terzo posto in classifica, a una sola lunghezza dal Lecce, prossimo avversario dei granata. «È stata una delle migliori prestazioni, la squadra è in grande condizione e questo ci permette di arrivare con fiducia allo sprint finale. Avremo diversi scontri diretti in casa. È vero che non potremo contare sul pubblico ma il fattore campo conta perché si evita la trasferta che richiede un dispendio di energie. La squadra è in forma e questo mi lascia fiducioso perché ora le partite diventano importantissime. Siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista, ci avviciniamo al finale di campionato con le marce giuste. Mancano otto partite, la prossima è contro il Lecce e sarà durissima ma siamo lì anche noi. Vogliamo giocarci le nostre chance, sicuramente abbiamo le carte in regola per essere estremamente competitivi. La squadra è convinta di avere una opportunità importante, il risultato finale è frutto di quello che facciamo di partita in partita e soprattutto in settimana. Quello che conta è la crescita di questo gruppo, oggi abbiamo battuto una squadra forte. Non devo dirlo io, sono i numeri a parlare. Ora approfitteremo di questa sosta per recuperare energie fisiche e nervose, poi vedremo come andrà a finire».

A sorpresa Castori ha lanciato dal 1’ Anderson e Gondo al posto di Capezzi e Djuric. E la mossa ha dato buoni risultati. «Avevo in mente di inserire Anderson per andare ad aggredire l’avversario e lui ha interpretato alla perfezione il ruolo. Gondo sta attraversando un buon momento di forma, ha gamba e riesce a dare ritmo alla squadra. Gli elogi vanno estesi a tutti perché oggi abbiamo fatto davvero una grande partita. Cicerelli seconda punta? In quel momento serviva un giocatore con le sue caratteristiche, si è reso utile nei minuti finali come Kupisz e Schiavone».

Lo scontro diretto in terra salentina sarà preceduto dalla sosta. «Cercheremo di seguire un programma adeguato. Da un lato sarà utile a recuperare forze ed energie però avremo lo scontro diretto di Lecce, contro l’avversario più temibile in questo momento. Dovremo subito riattaccare la spina per arrivare pronti a questo appuntamento. Noi non gestiamo, chi scende in campo deve dare tutto. Gestione è una parola che non fa parte del mio vocabolario. Se un diffidato viene ammonito pazienza, giocherà qualcun altro. L’importante è andare forte e spingere al massimo».

Castori ha, poi, parlato del suo credo calcistico. «La ‘castorizzazione’ è nata tanti anni fa, a Lanciano. Se un allenatore dà la sua impronta vuol dire che incide e che ha una mentalità, una sorta di metodologia che io seguo da anni. Non seguo le mode, me ne frego, ma il mio modo di fare calcio. Alleno da anni e ho sempre seguito la mia linea, il fatto che si parli di ‘Castorismo’ per me è un complimento. Rinnovo? Ora abbiamo altri pensieri per la testa, siamo in ballo e vogliamo ballare. Al resto penseremo dopo. Paralleli con il mio Carpi? Come squadra questa Salernitana è diversa dal Carpi. Ci sono differenze, anche ambientali, ma il marchio di fabbrica è lo stesso. A Carpi ci fu un’esplosione inaspettata di molti ragazzi, vincemmo il campionato a cinque partite dalla fine, subimmo 28 reti. La mentalità è simile ma ci sono delle differenze».