Il sogno serie A passa per l'Arechi. Alla Salernitana spetterà il compito di provare a farlo diventare realtà. I granata, infatti, tra sabato e martedì prossimo affronteranno due scontri diretti tra le mura amiche che potrebbero risultare decisivi in chiave promozione. Un fattore da sfruttare per il cavalluccio marino che, fin qui, ha costruito soprattutto nel suo un cammino da favola. Soltanto il Pordenone, prima del giro di boa, è riuscito a conquistare l'intera posta in palio in via Allende dove la Salernitana ha collezionato nove vittorie, sei pareggi e, appunto, una sola sconfitta. Con 33 punti in 16 partite i granata hanno il miglior rendimento della serie B.
Numeri che Castori spera d'incrementare nel doppio scontro diretto con Venezia e Monza (prima dell'ultima sfida casalinga con l'Empoli), magari sperando in un passo falso del Lecce che precede di un solo punto la Salernitana. All'Arechi, tra l'altro, l'ippocampo si è mostrato spesso impenetrabile: delle 29 reti subite, solo 9 sono state segnate nello stadio con il nome da principe. Fattori incoraggianti che, tuttavia, fanno il paio con la sindrome degli scontri diretti: fin qui la Salernitana ha spesso fatto fatica nelle gare importanti.
La speranza dei tifosi è che nel rush finale questo aspetto possa essere sovvertito e che i granata possano chiudere in volata il campionato. Castori ha iniziato a preparare la sfida con il Venezia per la quale avrà a disposizione anche Jaroszynski che ha scontato il turno di squalifica. Il tecnico spera di recuperare anche Gondo che ha lavorato a parte con Guerrieri ma che è in netto miglioramento. Più lunghi, invece, i tempi di recupero di Aya e Coulibaly che hanno svolto fisioterapia.
