La serie B si ferma, da Salerno dure accuse a Galliani

Gli ultras non condividono la scelta di fermare il campionato

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Salerno.  

Proprietà e dirigenti della Salernitana hanno preferito non commentare la decisione della Lega B di sospendere il torneo cadetto fino al 1° maggio in attesa che il Pescara termini l'isolamento. Una soluzione non condivisa dal club granata che, insieme ad Ascoli, Reggina e Venezia si è astenuto dalla votazione in assemblea. Malcontento condiviso dalla città di Salerno che nelle ultime ore ha espresso, a suon di striscioni, la propria contrarietà al blocco del torneo.  Gli ultras hanno puntato il dito contro Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza e vicepresidente della Lega B. A quanto pare, infatti, il dirigente dei lombardi sarebbe stato tra i principali sostenitori della linea che poi è stata votata in assemblea da 16 società. Ipotesi che sarebbe stata suggerita anche dalla Figc che auspicava la contemporaneità per le ultime quattro partite di serie B. Intanto la Salernitana, dopo lo stop del campionato, ha dovuto rivedere la propria tabella di lavoro. I calciatori, dopo aver usufruito di un giorno di riposo, da martedì torneranno ad allenarsi al Mary Rosy. Lo staff tecnico, d'intesa con il preparatore atletico, dovrà valutare come gestire la condizione del gruppo che nelle scorse settimane aveva lavorato intensamente per arrivare con le marce alte al finale di stagione.