Salernitana, due strade per risolvere il nodo multiproprietà

Mezzaroma potrebbe restare con quote minoritarie

salernitana due strade per risolvere il nodo multiproprieta
Salerno.  

Il Consiglio Federale ha dettato linea e tempi da rispettare per consentire alla Salernitana di disputare il campionato di serie A. Ora spetterà alla società granata individuare la strada da seguire per risolvere il nodo multiproprietà. La soluzione dovrà necessariamente concretizzarsi entro il 25 giugno, termine indicato dalla Figc per eliminare l'incompatibilità esistente. Lotito e Mezzaroma stanno lavorando sottotraccia, valutando con grande attenzione ogni possibile scenario. Le piste percorribili, al momento, sembrano essere due che, alla fine, potrebbero anche confluire. La proprietà ha fissato ad 80 milioni di euro il prezzo necessario per acquisire le quote della Salernitana. «Gli investitori ci sono e se non ci sono li troveremo», aveva assicurato Lotito prima di abbandonare l'Arechi dopo la cerimonia di premiazione. Rumors parlano di un interesse concreto da parte di un fondo estero che potrebbe acquisire il pacchetto azionario della Salernitana. La proprietà, tuttavia, ha incaricato i suoi legali di studiare i vari comma delle norme federali. Secondo un'interpretazione data, infatti, c'è anche una strada che consentirebbe almeno a Mezzaroma di restare in società, seppur con quote minoritarie e, quindi, senza ricoprire alcun ruolo. Discorso diverso, invece, per Lotito che dovrebbe completamente uscire di scena.