Salernitana, Mezzaroma: «Socio di minoranza? E' un'ipotesi»

Il co-patron: «Stiamo lavorando per risolvere il problema, il nostro impegno non mancherà»

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Salerno.  

«Tornare qui, in questa sala dove tutto era iniziato, dà emozione. Forse da quel giorno non c'ero più tornato. È stato un lungo cammino, molto bello, molto coinvolgente. Siamo contenti di essere tornati avendo centrato l'obiettivo». Così Marco Mezzaroma, co-patron della Salernitana, a margine della cerimonia di premiazione organizzata dal Comune di Salerno per la promozione in serie A. «Eravamo fiduciosi che lavorando bene ci potevamo avvicinare a all'obiettivo. Forse l'impresa più difficile è stata far ricredere i molti, la maggior parte in buona fede, alcuni in malafede, che noi questo obiettivo volevamo raggiungerlo davvero. È stata la soddisfazione più grande».

Sul futuro. «Ci stiamo lavorando, la normativa prevede alcune possibilità. Stiamo in piena attività. Io socio di minoranza? È una delle ipotesi che leggendo le norme può essere valutata. Ma ce ne sono altre. Quali sono? Sono una cessione del 100 per cento, una cessione parziale. La norma è abbastanza famosa, la conosciamo tutti, l'italiano non è un'opinione, ci sono le interpretazioni che ognuno può dare. Stiamo lavorando per risolvere questa situazione, se volete sapere qualcosa di più specifico mi dispiace deludervi ma oggi non c'è nulla di più specifico da dirvi. Ho sempre detto che la multiproprietà era un porblema che mi sarei voluto porre volentieri, adesso il problema si è posto ma io sono contento di doverlo risolvere. Stiamo lavorando seriamente perché inanzitutto è nosto interesse e della Salernitana. Il nostro impegno non è mancato nel passato e non mancherà nemmeno in questo. In questa fase è opportuno lavorare sottotraccia. Il tempo al momento non è molto favorevole, lo sappiamo e stiamo valutando anche questo. La serie A è un livello più alto, più difficile, è una bella sfida da dover affrontare».