Salernitana, il "trustee" può essere un noto avvocato salernitano

Le offerte arrivate sulla scrivania di Lotito non convincono, il trust unica soluzione

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Salerno.  

Potrebbe essere il salernitano Angelo Clarizia a ricoprire il ruolo del “trustee” che, una volta garantita l’iscrizione al campionato di serie A, dovrà amministrare la Salernitana fino alla cessione. Nato a Salerno il 6 settembre 1948, avvocato cassazionista, ha prestato la propria assistenza soprattutto nell’ambito del diritto amministrativo. Ma nella sua prestigiosa carriera non mancano esperienze in ambito sportivo: l’avvocato e docente universitario - nelle cui vene scorre sangue granata - è stato giudice della Federcalcio e nel 2018 è stato nominato dalla giunta nazionale del Coni vicecommissario della Federcalcio. Il suo profilo, dunque, potrebbe risultare perfetto per garantire quella “estraneità” rispetto all’attuale proprietà che la Figc ha inserito tra i «paletti» inderogabili.

Al “trustee” spetterebbe il compito di amministrare il patrimonio della Salernitana e “traghettarla” fino al momento della cessione che dovrà avvenire entro sei mesi, prorogabili eventualmente di altri quattro. La strada per iscrivere la società granata al campionato di serie A sembra, dunque, essere tracciata. Il trust, se conforme ai “paletti” indicati dalla Figc, consentirà alla Salernitana d’iscriversi e di gestire con più calma le trattative avviate in questi mesi.

Anche oggi il telefono di Claudio Lotito è stato rovente: l’imprenditore ha ascoltato diversi intermediari ma la distanza tra domanda e offerta risulta ancora notevole. Anche Andrea Radrizzani, attraverso un suo uomo, ha sondato nuovamente il terreno ma difficilmente si riuscirà a ridurre il gap in soli nove giorni. La strada del trust, dunque, risulterebbe la più sicura per iscrivere la Salernitana e lavorare alla cessione con maggior tempo a disposizione.