Il futuro societario della Salernitana si appresta a prender forma. La voce filtrata dalla Capitale intorno all’ora di pranzo è che i documenti per il trust sono stati completati. Ancora top secret il contenuto dell’incartamento che, entro le 23.59 di oggi, dovrà essere inviato in Figc. «Al momento non abbiamo ricevuto ancora nulla», la voce proveniente da via Allegri intorno a mezzogiorno e che lascia intendere come i riflettori sul caso Salernitana siano tutt’altro che spenti. La società granata, dopo aver chiesto una prima consulenza all’avvocato Rino Sica, si è affidata al commercialista veneto Gianluca Vidal che aveva già strutturato il trust della Sampdoria.
La Figc aveva chiesto esplicitamente che il trustee fosse un soggetto giuridico e non fisico, in modo da escludere alcun legame con la vecchia proprietà. Nel caso della Salernitana il ruolo di “gestore” potrebbe essere affidato ad un istituto di credito a cui toccherebbe il mandato a vendere. Il tutto dovrebbe avvenire entro sei mesi ma è chiaro che, in caso di offerte congrue, il soggetto giuridico avrebbe tutto l’interesse a cedere quanto prima, anche per non depauperare il patrimonio (sportivo ed economico) che gli è stato affidato. Se così fosse anche l’ipotesi Andrea Radrizzani - fin qui tra i pochi ad uscire allo scoperto e a dichiarare le intenzioni di rilevare la Salernitana - potrebbe restare viva: una volta ottenuto l’ok dalla Covisoc, l’imprenditore milanese potrebbe andare a trattare direttamente l’acquisto con il trustee. Ipotesi che, al momento, non è stata esclusa dall’entourage del 47enne lombardo. Entro stasera il quadro sarà più chiaro: di certo, dopo dieci anni, l'avventura di Claudio Lotito e Marco Mezzaroma all'ombra dell'Arechi sta per finire.
