Salernitana, Gentile: «I trustee dovranno cedere il club entro sei mesi»

Il legale: «L'amministratore unico si avvarrà di tecnici». Intanto la Figc studia la documentazione

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Salerno.  

«È stata un'esperienza bella, piacevole, simpatica, interessante, impegnativa che però ha dato grandi soddisfazioni». Gian Michele Gentile, avvocato di Lazio e Salernitana, riavvolge il nastro dei ricordi e traccia un bilancio di quella che è stata la sua esperienza all'ombra dell'Arechi. Nel 2011 anche lui era a Palazzo di Città per presentare il progetto di rinascita del calcio cittadino.

Un progetto che dieci anni dopo è giunto al capolinea con la stipula del trust, strumento a cui Gentile ha lavorato in prima persona. «Il trust è diventato proprietario delle quote delle società della Salernitana. A questo punto nominerà un advisor per fare una perizia circa il valore della Salernitana, una volta ricavato il valore la metterà in vendita e la venderà a chi darà maggiori garanzie e maggiore affidabilità per l'acquisto. Tutto questo entro sei mesi».

Nell'atto notarile sono stati indicati anche i trustee che sono due società specializzate nell'amministrazione di patrimoni e legate al sistema bancario. Spetterà a loro il compito di nominare i periti che dovranno valutare la Salernitana. «I tempi? I trustee si metteranno subito a lavoro e nel giro di uno-due mesi lo faranno. Il tempo che serve per fare una due diligence e capire quanto vale una società. È un tema che riguarda i valutatori. Ma sono professionisti scelti dai trustee».

Definita anche l'organizzazione della vita sportiva del club: il generale Ugo Marchetti, nuovo amministratore unico, farà da tramite tra la società ed i trustee. «L'amministratore unico si avvarrà di tecnici, non so se rimarrà Fabiani, se ne deve prendere altri ne prenderà altri e risponderà ai trustee. I trustee diranno all'amministratore unico, come un socio dice all'amministratore cosa deve fare, così i nuovi soci diranno all'amministratore cosa deve fare. Lo faranno consultando professionisti del settore, esperti perché non è che sono in grado di gestire una squadra di calcio di serie A».

Prima, però, la Salernitana dovrà ottenere il via libera dalla Figc: da Roma fanno sapere che la valutazione è ancora in corso e che i legali sono al lavoro per verificare che il trust costituito dalla società granata rispetti alla lettera i parametri imposti dalla Federazione. Verdetto che arriverà entro il 1° luglio quando il Consiglio Federale si riunirà per pronunciarsi proprio sul caso Salernitana.