«Questa gara mi ha dato belle risposte, soprattutto sulla tenuta atletica. Abbiamo avuto un buon passo per oltre 70’ contro un avversario di altro livello, poi sono soddisfatto dal punto di vista tattico. Partita utile, come rodaggio in vista del campionato. La squadra resta da completare, si sa, mancavano anche i due Coulibaly e Bonazzoli, ma il gruppo sta crescendo e si sta formando. Ci vuole un po’ di pazienza, il tempo ci darà risposte che siamo sicuri arriveranno. Bonazzoli è arrivato da diversi giorni senza allenamenti con la Sampdoria, rischiarlo in una partita di corsa come questa sarebbe stato rischioso, non ci possiamo permette infortuni in questo momento. Per lui ci sarà un inserimento più graduale». Così Fabrizio Castori, allenatore della Salernitana, ha commentato la prestazione disputata dalla sua squadra nel test amichevole contro l'Aston Villa.
«Non mi aspettavo questa prestazione, sono sorpreso piacevolmente. E’ la prima volta che giocavano alcuni insieme, davanti c’era solo Djuric, in una situazione di emergenza la squadra si è battuta bene. Il tempo gioca a nostra favore. Le ingenuità sono state commesse, ma sono minime rispetto alle cose positive mostrate, la squadra è stata sempre corta, ha coperto bene le corsie esterne, e di fronte avevamo giocatori forti. E' stato un bel banco di prova, la squadra tatticamente ha fatto bene, ha concesso poco centralmente. Un test molto interessante, un'occasione per fare una partita di alto livello contro un avversario di caratura internazionale. Vanno corretti alcuni errori e migliorate tante cose. La condizione di tutti è indietro, sono arrivati in ritardo e devono ancora essere allineati. Ma se non giocano mai non la prendono mai. Kechrida è entrato abbastanza bene, i due Coulibaly non abbiamo ancora avuto modo di vederli e non li abbiamo potuti portare per problemi burocratici. Strandberg deve crescere e migliorare ma è un giocatore di assoluto livello. In ogni caso mi sento di dire che abbiamo fatto una buona gara e che il tempo ci porterà ad essere competitivi per i nostri obiettivi».
Poche parole sul mercato: «Il direttore sa benissimo quello che serve alla squadra, ci confrontiamo ogni giorno. È inutile che torno su questo argomento. Il mercato è difficile, rischio di essere ripetitivo e banale. Alla fine tireremo le somme».
