Salernitana, Ribery: "Voglio divertirmi ancora, convinto dalla vostra passione"

Dopo la presentazione allo stadio Arechi le prime parole da calciatore granata

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Salerno.  

Dopo aver ricevuto l'abbraccio dei 5mila dell'Arechi, Franck Ribery pronuncerà in conferenza stampa le sue prime parole da calciatore della Salernitana. 

RIBERY: Ringrazio tutti quelli che mi hanno affiancato in questo percorso. Ho sentito persone di cuore, c'è una passione incredibile e io sono così. È stato bello allo stadio con la squadra e con i tifosi. Per me il futuro è portare la mia esperienza, farò il mio massimo. Abbiamo un obiettivo importante che è salvarsi. E questo è fondamentale per tutti.

Io mi sento ancora molto bene, ho ancora tanto da dimostrare. Sappiamo che la serie A è molto difficile, ma con la Salernitana devo trovare più veloce possibile il mio ritmo. Io da domani inizierò ad allenarmi con la squadra, ho parlato con il preparatore e con l'allenatore, è importante ritrovare subito il ritmo. 
Maradona ha fatto una carriera incredibile e non è paragonabile a me. Sono venuto qui per fare il mio lavoro, darò tutto per la squadra e per i tifosi.

Mi piace aiutare i giocatori, è importante. Ho parlato con il mister e la cosa più importante è la comunicazione.

È stato Davide, ho sentito Angelo, sabato sono andato a Monaco e abbiamo fatto una conferenza video. Ho sentito affetto importante già quando ero a Monaco, mi è piaciuto molto. Ho visto ed è stato davvero incredibile. Per me è una cosa che non puoi dimenticare.
Il mister mi ha parlato dell'importanza del gruppo, una squadra non è soltanto un calciatore ma è tutto il gruppo. Dobbiamo affrontare insieme ogni momento.

Prima di venire qui ho detto al direttore che ne dovevo parlare con la famiglia. Ho parlato con i bambini, è stato difficile e duro perché mi sono allontanato. La mia famiglia mi verrà a trovare a Salerno ed io andrò a trovarli a Monaco.

Non so quanti tifosi ci fossero oggi, ma immagino cosa significhi lo stadio pieno. A me piace molto questo, quando sono al campo per giocare mi aiuta tanto. 
Dusan per me è stato un fratello minore, mi ha ascoltato, è migliorato.

Mi hanno fatto sentire a casa, come se avessi giocato due o tre anni qui. Ora per me è importante dimostrare il mio valore. Io vivo per vedere i tifosi felici, mi fa bene questo, mi aiuta anche ad allenarmi e a migliorare. 
Se sono venuto qui è perché sono motivato, ho ancora tanto da far vedere. Ho fatto quasi 20 anni di carriera, ho vinto tanto, io e la mia famiglia stiamo bene. Ma ho ancora benzina dentro, me lo ha detto anche mia moglie. Mi sento bene. Mi devo gestire ma la cosa importante è non infortunarmi.

Mi sento bene, devo lavorare di nuovo con la squadra per acquisire il ritmo. Voglio iniziare subito a lavorare con la squadra senza forzare troppo. Magari Speriamo di giocare già alla prossima.

fotogallery di Carlo Giacomzza