Salernitana, Fabiani: «Mercato chiuso, con Ribery ci sarà una miscela esplosiva»

Il ds granata: «In un colloquio Ribéry mi ha detto “forse somiglia un po’ a casa mia"»

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Salerno.  

In attesa di ufficializzare Gondo (per il quale si è in attesa del nulla osta da parte della Figc), con l'arrivo di Frank Ribery la Salernitana ha chiuso il mercato in entrata. A dichiararlo in conferenza stampa è stato il direttore sportivo Angelo Fabiani.

«Non c’era migliore occasione per presentare Ribery e l’amministratore unico, Marchetti, al quale deve andare il mio ringraziamento personale, perché ha saputo gestire nel migliore dei modi questo periodo un po’ travagliato. Non è mai facile prendere da zero una società di Serie A con tutte le responsabilità che possono derivarne, bisogna avere spessore, capacità e anche competenza. Ribery non lo scopro io. Vorrei ringraziare Caffè Motta, il Comune di Salerno che è sempre stato vicino alla Salernitana anche e soprattutto quando le cose non andavano bene e l’amministrazione ha dovuto fare la voce grossa rispetto ad altre realtà calcistiche. Grazie al procuratore del giocatore Migliaccio e a Davide Lippi, perché hanno saputo far capire a Franck cos’è Salerno, il suo tifo, la città. In un colloquio Ribéry mi ha detto “forse somiglia un po’ a casa mia, al mio modo di pensare il calcio”. Grazie al dottor Marchetti, perché in certe operazioni delicate, complesse e onerose c’è sempre stato il suo avallo e non ha mai fatto mancare supporto umano e risorse economiche. Con l’arrivo di Ribéry si pone fine alla campagna acquisti della Salernitana. Non vorrei che già da domani si iniziasse a illudere la gente. Con il tecnico e l’amministratore abbiamo fatto delle riflessioni e riteniamo di aver fatto abbastanza, perché Ribery è l’ultimo arrivato ma non possiamo dimenticare altri giocatori importanti che abbiamo preso, forse passati sotto tono ma garantisco che hanno grande spessore e mi auguro che, accompagnato dalla immensa esperienza di Franck, possa tramutarsi nella miscela esplosiva che l’anno scorso ci ha fatto fare qualcosa di straordinario».