Salernitana, strigliata ultras alla squadra: "Date tutto"

Una delegazione del tifo incontra i calciatori: esortazioni a mettere in campo orgoglio e dignità

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Salerno.  

Allenamento sotto il sole. Il silenzio del Centro Sportivo Mary Rosy viene squarciato dal fischietto di Pasquale Marino. Nel corso dell’allenamento però, oltre alla squadra finalmente al completo dopo l’intossicazione, nel chiuso del quartier generale di Pontecagnano Faiano arriva anche una delegazione ultras. Il faccia a faccia con i calciatori è breve ma dai toni forti. Sono esortazioni a dare tutto, a tirare fuori ogni briciolo di energia per salvare una categoria che rappresenta un patrimonio calcistico non indifferente soprattutto per il presente e per il futuro della società. Comunque vada, per molti il playout con la Sampdoria sarà il punto di destinazione dell’esperienza in granata. Gli ultras lo ricordano ai presenti ed è per questo che chiedono amor proprio, orgoglio, dignità per strappare una salvezza che appare come un miracolo sportivo visto il pesante 0-2 di Marassi.

La spaccatura

Tutto succede prima della spaccatura ancora più profonda fra le fazioni del tifo granata.  Il Direttivo Salerno, nel nome del “Salerno non si piega” che è stato il motto scelto sin dal sit-in nel giorno che doveva essere di Salernitana-Frosinone, ribadisce la sua posizione e grida forte anche contro Danilo Iervolino. Dall'altra parte il Direttivo Ultras chiede alla tifoseria di scendere in campo e sostenere la squadra. Intanto la prevendita supera quota 16500. Si spera di poter raggiungere i 20mila.