Salernitana, Faggiano guida la rifondazione: tanti i colpi in canna

Sarà una Salernitana costruita nel solco del 3-5-2 ma con tanti elementi di categoria

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Salerno.  

Sarà una Salernitana fondata sul 3-5-2 e sullo spirito del suo allenatore Giuseppe Raffaele. Dopo aver sistemato anche la casella dell’allenatore, per il direttore sportivo Daniele Faggiano ora arriva il lavoro più arduo: costruire una rosa al momento ridotta ai minimi termini e con tanti calciatori al passo d’addio. Serviranno una dozzina di innesti per dare esperienza, qualità ma soprattutto solidità ad un organico che avrà il compito di provare immediatamente a risalire in serie B.

Fari in attacco

Il reparto che stuzzica maggiormente i tifosi è il reparto offensivo. Faggiano punta ad un innesto importante: nel mirino c’è Inglese, calciatore che ha voluto al Catania e che vorrebbe ricongiungersi al suo ds anche nell’esperienza Salernitana. Un sondaggio anche per Ferrari: “El Loco” si è svincolato dal Vicenza e cerca un’altra avventura. Per il ruolo di seconda punta piacciono Candellone, svincolato dalla Juve Stabia, mentre dal Crotone fari su Tumminello. Al Napoli è ritornato Sgarbi, seconda punta con grande velocità e progressione.

Gli altri movimenti

In mezzo al campo, il sogno resta Capomaggio con la Salernitana che punta ad investire i soldi della clausola per permettere a Raffaele di ritrovare il suo leader. Vicinissimo Vitale, centrocampista senza contratto dopo l’esperienza al Crotone e per il quale c’è intesa di massima per un biennale. Aloi è un altro nome che stuzzica Faggiano. Per Casasola si attende solo l’affondo decisivo. In difesa invece Matino è pronto a dire sì così come Redolfi, con la Salernitana che si è portata in vantaggio nel testa a testa con l’Arezzo.