Matteo Lovato cerca l'ennesima svolta della sua carriera. Dopo la promozione in serie A con il Sassuolo culminata però con il mancato riscatto e con la possibilità di un ritorno in neroverde mai concretizzato, il difensore di proprietà della Salernitana riparte dall'Empoli. In conferenza stampa il centrale ha parlato della trattativa con i toscani e anche dell'attesa vissuta da sicuro partente nei ritiri di Cascia e Norcia con la maglia granata: “La trattativa è nata un paio di settimane fa. Ho parlato a lungo anche con il Sassuolo per capire se ci sarebbe stata la possibilità per tornare lì. Così, capiti i tempi lunghi e la scelta del Sassuolo di virare su altri obiettivi, ho deciso di accettare la proposta dell’Empoli. Ho aspettato che i due club trovassero l’accordo ma io aveva già detto sì. Arrivo qui dopo tante esperienze, lavorando con allenatori con stili di gioco diversi, moduli differenti. Da parte mia ci sarà sempre la più completa disponibilità verso il gruppo e l’allenatore. La differenza sta nel lavoro, nell’unione d’intenti. Su questo sono focalizzato e ci potrà aiutare a fare la differenza. Sono qui per provare ad essere una guida per i più giovani ma voglio dimostrarlo sul campo, lavorando ogni giorno. Per me è una prerogativa”.
Ritiro con la Salernitana? Ho lavorato tutti i giorni pur sapendo di andare via però mi sono sempre allenato per rispetto per la società in cui militavo e soprattutto dello staff e anche per allenare me stesso. Mi sento pronto per scendere in campo dal primo minuto se il mister dovesse aver bisogno".
