Salernitana, prove di unione: ultras, squadra e tifo si ricompattano per la B

Confronto al Centro Sportivo Mary Rosy con calciatori e l'ad Pagano: ribadita la volontà di B

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Salerno.  

Uno striscione denso di passione e adrenalina esposto al Centro Sportivo Mary Rosy. La richiesta di onorare la maglia cantata forte prima di lasciare il quartier generale di Pontecagnano Faiano e darsi appuntamento a domenica sera, per la sfida con il Sorrento che sarà l’esordio del tifo all’Arechi dopo le prime due sfide stagionali vissute dall’altra parte dei cancelli del Principe degli Stadi. La Salernitana fa il carico di energie. Alla vigilia di un tour de force da capogiro, con una seconda metà di settembre da vivere alzandosi sui pedali, gli ultras della Curva Sud Siberiano hanno fatto visita alla squadra. Impegno e determinazione le parole richieste, così come l'ambizione di vedere una squadra con lo spirito della big in un campionato pieno zeppo di trappole. 

Un gesto importante, mano tesa al nuovo corso dopo la mortificazione sportiva della doppia retrocessione e la notte da incubo all’Arechi nel ritorno del playout con la Sampdoria. Gli striscioni estivi, così come il post-Sorrento che aveva avvelenato il clima è solo un ricordo. L’epurazione attesa dal mercato è arrivata così come la realizzazione di una rosa completamente rinnovata e numericamente completa. Sarà il campo a dire se la Salernitana sarà davvero da serie B. L’amministratore delegato Umberto Pagano ha confermato nel faccia a faccia con i tifosi la volontà di puntare in alto. La squadra ha fatto lo stesso e lo ribadirà sul terreno di gioco a partire dalla sfida di domenica sera con il Sorrento in un Arechi da oltre 7mila spettatori. L’ambiente Salernitana prova a ricompattarsi.