“Presidente Milan, il dodici sia solo un punto di partenza”. La battuta è del Monsignor Andrea Bellandi dall’altare del Duomo di Salerno nel corso della Santa Messa degli Sportivi. Tra i banchi anche la Salernitana. Oltre gli atleti anche il presidente Maurizio Milan, l’amministratore delegato Umberto Pagano e il direttore sportivo Daniele Faggiano. Il ds ha parlato al termine della Santa Messa: “Questi sono momenti fondamentali per creare il legame fra la squadra e la città. Ci tenevamo molto ad esserci, soprattutto perché qui si respira la passione, l’amore per la maglia. Quando abbiamo costruito la squadra abbiamo deciso di puntare su chi volesse vivere la città perché noi facciamo parte del tessuto della città”.
Il direttore sportivo fatica a trattenere le lacrime quando si parla del numero dodici, per Faggiano, che nelle scorse settimane ha rivelato i suoi ultimi tribolati mesi, ha un valore speciale: “Il dodici l’ho interpretato come il dodicesimo uomo in campo perché da lassù c’è qualcuno che ci vuole bene. Io ne sono la dimostrazione: ho vissuto un brutto periodo della mia vita, mi vedete sempre sorridere ma ho sofferto. E credo che il dodicesimo uomo siano non solo i tifosi”.
Il derby con il Giugliano nel giorno di San Matteo un nuovo test: “Le partite sono tutte importanti. Giochiamo in un giorno di festa ma speriamo di scendere in campo da Salernitana e dare una gioia a tutti. Abbiamo riportato entusiasmo, un obiettivo che ci siamo posti è dare felicità ai tifosi”.
